Reggio Emilia: a Cantù per vincere

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Di Redazione

Mancano solamente 3 partite al termine della fase a Pool e il Volley Tricolore si sta preparando alla sfida di domenica a Cantù contro la formazione della Pool Libertas Cantù. È Andrea Ippolito, vice capitano del Volley Tricolore, che fa il punto della situazione a pochi giorni dall’incontro.

A Cantù andiamo per vincere perché, se vogliamo evitare gli spareggi, dobbiamo andare là con l’intento di fare il risultato. Nelle ultime partite abbiamo commesso qualche errore di troppo e ci sono costati tanto. Contro squadre che giocano bene non ci si può permettere di fare errori banali e non parliamo di palle rischiate, parliamo di quegli errori che tagliano le gambe, errori che alla fine pesano. Siamo pronti, stiamo lavorando bene ma questo l’abbiamo sempre fatto, le settimane sono sempre state intense. Dobbiamo cercare di limitare gli errori e giocare un po’ meno nervosi poi adesso siamo arrivati ad un momento delicato del campionato in cui dobbiamo vincere, non ci sono più scusanti. Nel sesto posto c’abbiamo sempre creduto come squadra, tante volte non siamo riusciti a dimostrarlo in partita ma adesso, secondo me, non dobbiamo guardare indietro, a quello che abbiamo fatto, dobbiamo guardare avanti con ottimismo. Credo che sia ancora possibile evitare questi spareggi ma, se così non dovesse essere, cercheremo a tutti i costi di evitare i Playout ma è presto per parlare di questo. Ora dobbiamo solo pensare di evitare il 7° ed 8° posto, dobbiamo e vogliamo arrivare sesti, la mentalità c’è e dobbiamo svoltare da Cantù”.

La Conad è pronta per giocarsi tutto nella sfida di domenica 11 Marzo, alle ore 18 contro Cantù. All’andata è stata Reggio Emilia a conquistare la vittoria, i giallorossi tenteranno la replica in trasferta.

(Fonte: comunicato stampa)

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.