La Imoco Conegliano passa a Modena ed è in semifinale

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Di Redazione

Gara2 dei quarti di finale al PalaPanini di Modena per la squadra di coach Santarelli, che ripete la bella prova di gara1 confermandosi in un periodo di gran forma, e con il terzo convincente successo nel giro di una settimana tra play off italiani ed europei, conquista in due gare l’accesso alla semifinale.
L’avversaria (si giocherà al meglio delle cinque partite) sarà la Savino del Bene Scandicci, con gara1 che si gocherà nel sabato prepasquale a Firenze.

Imoco in campo con Wolosz-Fabris,Danesi-Folie,Hill-Bricio libero De Gennaro, Modena risponde con Ferretti-Barun,Heyrmann-Garzaro,Mingardi-Montano libero Leonardi. Il primo set vive una fase di equilibrio iniziale, con qualche errore delle Pantere compensato da una prova corale a muro che mette in difficoltà le attaccanti di casa. Sotto 12-11, le Pantere mettono il turbo e con un gran turno di battuta di Samantha Bricio e i contrattacchi vincenti di Fabris e Hill mettono la freccia: parziale 4-0 e primo tentativo di fuga (12-16), con i supporters gialloblù che fanno sentire il loro calore dalle tribune del PalaPanini. Il braccio armato di un’ottima Kim Hill e le bordate di Bricio consentono a Conegliano di respingere il tentativo di rimonta modenese mantenendo la Liu Jo a distanza di sicurezza (17-22). Fabris dà sicurezza con i suoi attacchi nel finale (5 punti nel set), e il primo set si chiude con il vantaggio gialloblù: 19-25.

La Liu Jo prova a reagire con i colpi di Montano sorprendendo le Pantere in avvio di secondo set (4-0). Time out di coach Santarelli. Folie a muro, poi Bricio e Danesi e l’Imoco torna subito a -1 (4-3). Si resta in equilibrio con Ferretti che si affida ora a Garzaro ed Heyrman al centro per restare avanti (8-6). Ma l’Imoco non molla e resta a contatto, con Fabris che sigla il -1, poi ancora Folie e Hill e le Pantere riprendono la testa (8-9). L’Imoco difende bene, poi concretizza con Wolosz brava ad imbeccare con velocità le sue attaccanti: ne beneficia Fabris per un altro balzo in avanti delle Pantere (12-14). Rapha Folie sale ancora in cattedra facendosi valere molto bene a muro per il +3 (13-16). Ma la Liu Jo non lascia spazio alla fuga delle ospiti e con i colpi di una ritrovata Barun pareggia a quota 18. Tutto da rifare. Pietersen va a segno e mette Modena con il muso avanti (20-19). Entra Elisa Cella per il turno di battuta, il finale è incandescente, ma è la “solita” Folie (4 muri nel set) a dare il +2 (22-24), poi al primo set ball la freddezza di Kim Hill manda l’Imoco sul 2-0 con il 23-25 finale.

Come il secondo, anche il terzo set è equilibrato, con un inizio senza sbavature dalle due parti del campo (5-5). Le centrali dell’Imoco, oltre a rispondere presenti alle chiamate in attacco di Wolosz, continuano a offrire una prova solidissima a muro e dopo un block di Danesi Conegliano è avanti 7-8. Modena si riprende e controsorpassa (10-8) dimostrandosi ancora agguerrita. Risponde la squadra di coach Santarelli con Kim Hill, una sicurezza, e pareggia subito. Si va punto a punto per tutta la fase centrale del set (14-14), poi Pietersen e Mingardi accendono la fiammella della speranza per i tifosi di casa prendendo il +2 (16-14). Entra Silvia Fiori per puntellare la seconda linea gialloblù, ma Heyrman piazza il 18-15. Un muro della capitana Wolosz accorcia il gap (19-17), ma Modena non vuole finire qui la sua stagione e con gli innesti dalla panchina (Pincerato e Bisconti) e i colpi di Garzaro riporta a +3 la Liu Jo (21-18). Risponde Anna Danesi, ma la Liu Jo continua a martellare (23-20). Wolosz si affida a Hill, la donna per i finali di gara, ma la grinta della squadra di casa ha la meglio e Modena incamera il set 25-23.

La squadra di coach Fenoglio parte forte anche nel quarto set (2-0), ma Hill e Fabris colpiscono bene per il sorpasso 6-7. Modena inizia a sbagliare qualcosa, Wolosz mura (3 per lei nel match) e avanza per il +2 (7-9). Inesorabile l’Imoco comincia a ingranare e decolla con un gioco spumeggiante. Le Pantere vogliono chiudere i giochi e con autorità prendono il largo: le difese di Moki De Gennaro, i colpi di alta scuola di Fabris e Hill (20 punti a testa), gli attacchi e i muri (6 alla fine, 4 invece per Danesi) di Folie che ampliano il divario fino al +6 (12-18). Le Pantere continuano a martellare imperterrite, con l’obiettivo-semifinale. Wolosz libera tutte le sue attaccanti e l’Imoco sale ancora fino al +8 (14-22). Mingardi ha un ultimo sussulto d’orgoglio (19-23), ma sarà il break decisivo che spiana la strada al successo finale per 20-25 che chiude la stagione della Liu Jo e manda dritte le Pantere alla semifinale con Scandicci.

LIU JO MODENA-IMOCO VOLLEY 1-3 (19-25,23-25,25-23,20-25)
Imoco
: Bricio 9,Folie 12,De Gennaro,Hill 20,Melandri ne,Danesi 10,Fabris 20,Wolosz 5,Fiori,Nicoletti,Bechis, Cella, Lee ne.All.Santarelli
Liu Jo: Garzaro 6,Pietersen 10,Heyrman 9,Leonardi,Montano 7,Ferretti ,Mingardi 13,Pistolesi 1,Pincerato 2,Barun 7,Bisconti 1.All.Fenoglio
Arbitri: Vagni e Turtù
Spettatori:2.200
Durata set:24′,26′,27′,26′

(Fonte: comunicato stampa)

 

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.