Igor Novara, un finale di stagione choc: "Squadra stanca. Spiace per Bonifacio ed Enright"

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Di Redazione

Un epilogo amaro per Novara, dopo essere stata per diversi mesi la squadra italiana che meglio aveva interpretato il concetto di gruppo ed espresso la miglior forza caratteriale. L’ultima palla di Conegliano chiude una stagione “strana” per le piemontesi, che cedono lo scettro di Campione d’Italia proprio alle venete.

L’arrivo di Massimo Barbolini e la creazione di un roster di altissimo valore tecnico aveva un solo fine, oltre a quello di provare a riconfermarsi in Italia: la qualificazione alla Final Four di Champions League. La stagione si chiude invece con due trofei, la Supercoppa e la Coppa Italia, che di certo non hanno lo stesso valore di quelli sopracitati.

Una forte delusione, testimoniata dalle parole del patron Leonardi, riportate dal quotidiano La Stampa:
“Abbiamo affrontato la finale con qualche giocatrice un po’ stanca. Sulle quattro gare è giusto che la vittoria sia andata all’Imoco. Noi avremmo certamente potuto fare qualcosa di meglio”.

Della stessa idea anche Eraldo Peccetti, main sponsor e membro del comitato tecnico della Igor Novara:
“Conegliano ha meritato di vincere il tricolore. La nostra squadra è arrivata alla finale forse un po’ stanca. Sono comunque abbastanza soddisfatto della stagione: la Supercoppa italiana e la Coppa Italia in bacheca ci consolano dell’eliminazione dalla Champions league e del ko in finale. Mi è spiaciuto vedere poco in campo due giocatrici come Sara Bonifacio e Stephanie Enright ma, d’altronde, è l’allenatore a vederle all’opera per l’intera settimana: nessun meglio di lui può valutare chi merita di essere impiegato”. 

 

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Mondovì, il ds Rubado: “La futura A3 ha raffreddato l’idea dei ripescaggi in A2”

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La possibilità di rivedere Mondovì Volley in Serie A2 si sta affievolendo ogni giorno di più, complice anche la riforma annunciata dalla Lega Volley femminile nei giorni scorsi. Infatti l'introduzione della Serie A3 dalla stagione 2026-2027 e la conseguente riduzione dei team partecipanti alla seconda serie nazionale "ha raffreddato un pochino l'idea dei ripescaggi, perchè probabilmente non si farà il girone con tante squadre e non ci saranno eventuali ripescaggi per avviarsi verso questi nuovi numeri che hanno proposto" come spiegato dal ds Max Rubado ai microfoni di Targatocn.

Per creare il nuovo campionato infatti, al termine della prossima stagione, quella 2025-2026, le squadre di B1 promosse in A3 saranno ben 12, a cui si andranno ad aggiungere 4 squadre retrocesse dalla Serie A2 L’anno successivo, al termine di quello che sarà il primo campionato di Serie A3, a 16 squadre, saranno poi previste 4 promozioni in A2 e 4 retrocessioni in B1 e così anche nelle stagioni successive.

Ma il discorso A3 per Rubado è ancora lontano, ora è tempo di pensare al mercato e al futuro di Mondovì, indirizzato verso la prossima B1 femminile, e senza fare nomi ha anticipato che "la squadra è in costruzione e siamo a buon punto". Il primo tassello sarà la conferma di coach Claudio Basso, di cui per ora "manca solo l'ufficialità".