Bergamo: Rossella Olivotto si è presentata

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Di Redazione

Le prime parole della centrale in casacca bergamasca.

L’ufficialità arriva nel corso della conferenza stampa ospitata da uno dei Partner ufficiali del Volley Bergamo: la Pasticceria Bonati a Paladina, dove la centrale azzurra si è ritagliata un pomeriggio a tinte rossoblù tra un allenamento e l’altro con la Nazionale italiana che sta preparando la spedizione azzurra ai Giochi del Mediterraneo.

Sono felicissima di essere a Bergamo – ha raccontato – Questa è una Società importante che ha scritto la storia della pallavolo italiana e per me giocare con questa maglia è motivo di grande orgoglio. Ho sempre sentito parlare molto bene della realtà di Bergamo e sono sicura che sarà il posto giusto dove crescere e fare un ulteriore salto di qualità. E sono sicura anche che sarà una grande stagione quella della Zanetti Bergamo”.

La centrale reduce da un’annata esaltante con la maglia di Pesaro si presenta: Sono una ragazza semplice e solare ma anche molto testarda. Mi piace fissarmi sempre nuovi obiettivi e sono molto esigente con me stessa. In campo mi piace aiutare sempre le compagne e non mi spaventa prendermi responsabilità”.

E si pone i primi obiettivi: “Mi aspetto una grande stagione. La squadra che sta allestendo la Società è molto competitiva. Il campionato avrà un livello molto alto, ma sono sicura che noi ci toglieremo tante soddisfazioni.

Questa nuova avventura è di grande stimolo per me: ho molta voglia di fare bene e di vincere. Cercherò di ripagare al meglio la fiducia dell’allenatore e della dirigenza”.

Prima, però, un’estate con la maglia della Nazionale italiana, con qui ha disputato due tappe della Volleyball Nations League e con cui ora è al lavoro, aggregata al gruppo che prepara la partecipazione ai Giochi del Mediterraneo: La chiamata in Nazionale è stata il coronamento di una bellissima stagione vissuta a Pesaro. È sicuramente un’esperienza unica che mi sta permettendo di confrontarmi con le più forti giocatrici al mondo e, nonostante sia molto impegnativa e con dei ritmi frenetici, è molto stimolante e sta arricchendo molto il mio bagaglio tecnico”.

E poi la Zanetti Bergamo con coach Bertini: “Questo sarà il terzo anno che lavorerò con Matteo. Lo stimo molto sia come allenatore che come persona. C’è un bellissimo rapporto tra noi e in questi anni mi ha aiutata a crescere tanto. È un allenatore carismatico a cui piace instaurare subito un rapporto di reciproca fiducia con le giocatrici. Sono davvero felice di continuare a lavorare con lui”.

LA SCHEDA. Rossella Olivotto nasce a Trento il 27 aprile 1991.

La sua carriera inizia nella stagione 2007|2008, in Serie B2, con la Trentino Rosa con cui conquista la promozione in B1, categoria dove giocherà per le due stagioni successive.

Nell’annata 2010|2011 fa il suo esordio in A1 con Pesaro vincendo la Supercoppa italiana; nella stagione 2011|2012 passa a Casalmaggiore, in A2, e conquista la promozione in A1 al termine del campionato 2012|13.

Nella stagione 2014|15 viene ingaggiata dalla neopromossa Montichiari, per poi fare ritorno a Casalmaggiore nel 2015|2016, quando vince la Supercoppa italiana e la Champions League.

Nel 2016|2017 veste la maglia del Volley Pesaro, in Serie A2, e conquista prima la promozione e poi la qualificazione ai Play Off Scudetto nel 2017|2018. Nel 2018 il trasferimento a Bergamo.

Le sue Squadre
2007|2008    Trentino Volley Rosa    B2
2008|2010    Trentino Volley Rosa    B1
2010|2011    Scavolini Pesaro    A1
2011|2013    Pomì Casalmaggiore    A2
2013|2014    Pomì Casalmaggiore    A1
2014|2015    Metalleghe Montichiari    A1
2015|2016    Pomì Casalmaggiore    A1
2016|2017    MyCicero Pesaro    A2
2017|2018    MyCicero Pesaro    A1
2018|2019    Zanetti Bergamo    A1

Le sue Vittorie
Supercoppa italiana: 2
2010
2015

Champions League: 1
2015|2016

(Fonte: comunicato stampa)

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.