Di Redazione
La delusione per la sconfitta subita con la Polonia, team neo campione del Mondo, che è costata agli azzurri l’eliminazione, non è del tutto smaltita. Queste le parole degli azzurri al momento della partenza.
Massimo Colaci: “E’ stata dura entrare in campo sapendo di avere pochissime chance; noi ce l’abbiamo messa tutta ma sicuramente non abbiamo giocato una buona pallavolo; credo anzi che alla luce degli errori commessi in certi momenti, l’esito finale sia sostanzialmente giusto. La delusione è tanta e ce la portiamo a casa. Il sogno è finito qui, ma ripeto credo che le altre squadre abbiano meritato. L’atmosfera è stata comunque magnifica, noi abbiamo trascinato il pubblico, che a sua volta ci ha aiutato molto, si è creata un’atmosfera magica, un’alchimia fantastica che porterò per sempre con me”.
Simone Giannelli: “Ci dispiace molto per come sono andate le cose in questo mondiale. La gara contro la Serbia ha compromesso la nostra Final Six. Abbiamo giocato poi la seconda partita contro la Polonia animati soprattutto dal nostro orgoglio di italiani e consapevoli del valore della maglia che indossiamo, ma purtroppo non è servito a centrare quello che era il nostro obiettivo e cioè arrivare tra le prime quattro. A questo punto credo sia doveroso ringraziare tutte le persone che ci hanno sostenuto durante tutto il percorso e naturalmente le migliaia di persone che hanno gremito i palasport dove abbiamo giocato. Ho letto anche degli eccellenti ascolti televisivi; tutto questo ci inorgoglisce e ci permetterà di tornare con ancora maggiore voglia sperando di fare qualcosa di buono per noi e per tutte le persone che ci sostengono”.
Gabriele Maruotti: “L’epilogo sportivo non è stato quello che ci aspettavamo, questo è ovvio. Eravamo arrivati qui a Torino con ben altre aspettative ma purtroppo non ci siamo riusciti; le avversarie hanno dimostrato di avere qualcosa in più di noi in questo momento. Ci dispiace molto, sia per noi che per i tifosi. In questo Mondiale è stato tutto incredibile, abbiamo ricevuto un affetto smisurato. Sarebbe stato davvero difficile da digerire abbandonare la manifestazione con una sconfitta; tutti noi abbiamo dato il massimo per congedarci davanti a questo meraviglioso pubblico con una piccola soddisfazione. Sappiamo però che l’Italia merita qualcosa di più”.
Davide Candellaro: “Purtroppo è andata così. Il quinto posto non è ciò che volevamo, questo è evidente, ma purtroppo nello sport a volte si vivono delusioni come questa. Io credo che il Mondiale lascerà un’eredità importante in termini di seguito. Il pubblico è stato davvero fantastico; dovunque siamo andati ci siamo sempre sentiti amati e sostenuti. Parlo anche di tutte le amichevoli giocate o semplicemente durante il lungo ritiro di Cavalese dove ogni giorno c’erano tantissime persone. E’ stata un’esperienza difficilmente ripetibile dal punto di vista emotivo; sicuramente dovremo lavorare duramente per ottenere risultati migliori”.