Il Pool Libertas lotta, ma è la Gas Sales Piacenza a passare al Parini

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Di Redazione

Esordio amaro per il Pool Libertas Cantù, che tra le mura amiche del Parini di Cantù perde 3-1 contro la Gas Sales Piacenza guidata da Alessandro Fei, all’esordio in categoria. Dopo un ottimo primo set per i canturini, soprattutto a muro e in battuta, i piacentini sistemano la difesa, crescono a muro e riescono ad imporsi.

Coach Luciano Cominetti schiera Alessio Alberini in regia, Andrea Santangelo opposto, Roberto Cominetti e Alessandro Preti in banda, Dario Monguzzi e Gabriele Robbiati al centro, e Butti libero. Coach Massimo Botti risponde con Matteo Paris al palleggio con in diagonale Alessandro Fei, Igor Yudin e Jan Klobucar schiacciatori, Riccardo Copelli e Giuseppe De Biasi centrali, e Fabio Fanuli libero.

Il primo set inizia nel segno dei centrali: sono infatti gli attacchi e i muri di Robbiati e Monguzzi a lanciare i canturini avanti 9-4, costringendo Coach Botti a fermare il gioco. Al rientro in campo il Pool Libertas non si scompone e allunga, con il Coach piacentino a chiamare il suo secondo time-out dopo un ace di Santangelo (18-10). La Gas Sales non riesce a reagire, e sono due pipe di Preti a chiudere il parziale (25-13).

Nel secondo set Piacenza entra in campo con un altro spirito, e prende tre punti di vantaggio che riesce a difendere fino a metà set, quando due ace e un attacco di Santangelo riportano i canturini in parità a quota 13. La Gas Sales si riporta avanti, e Coach Cominetti ferma tutto (14-16). Al rientro in campo i piacentini allungano, complici anche alcune disattenzioni, e il coach canturino chiama il suo secondo time-out discrezionale. I padroni di casa provano a rifarsi sotto ma gli ospiti difendono e murano ogni assalto. Chiude un attacco in rete di Preti (19-25).

Inizio di set con check, controcheck e un cartellino giallo per parte che innervosiscono le squadre. Il Pool Libertas riesce a prendere qualche punto di vantaggio (6-3), che viene recuperato subito da Piacenza (10-10). Il parziale è combattuto, con molte difese da entrambe le parti del campo. L’equilibrio viene spezzato da Fei, che con un ace e un attacco da seconda linea lancia i suoi avanti, costringendo Coach Cominetti a chiamare i due time-out a sua disposizione in breve tempo (17-21). Roberto Cominetti tiene a galla i canturini con i suoi attacchi, ma chiude Klobucar (20-25).

Nel quarto set la Gas Sales parte subito forte e si porta subito avanti (2-6). Si prosegue lottando punto dopo punto, ma qualche imprecisione di troppo del Pool Libertas costringe Coach Cominetti a fermare il gioco (7-12). Una palla contestata da Piacenza aggiunge nervosismo alla sfida, e Coach Botti chiama time-out per placare gli animi (12-15). Al rientro in campo Piacenza ri-allunga ancora, e Coach Cominetti chiama il suo secondo time-out discrezionale (13-18). Le azioni sono lunghe e spettacolari, e le squadre in campo non si risparmiano, ma i canturini non riescono a recuperare lo svantaggio. Chiude un attacco di Klobucar (18-25).

Queste le parole di Coach Cominetti a fine partita: “Le cose che sappiamo fare bene sono sicuramente stare attenti in ricezione e giocare bene le situazioni tattiche a muro, e lo abbiamo fatto nel primo set. Purtroppo nel secondo e nel terzo set abbiamo sbagliato le cose semplici, come appoggi e contese, e queste palle con una squadra come Piacenza non ci possiamo permettere di perdere. La differenza sta in queste cose semplici che non abbiamo saputo fare, perché siamo stati attaccati a loro nel punteggio per tutti i set, e loro hanno preso punti di vantaggio nei momenti chiave. I cambi che ho fatto su Preti erano anche per rinforzare la ricezione. I ragazzi che sono entrati sono sicuramente giovani, ma devono stare attenti, e quando entrano devono essere in grado di giocare le palle semplici, ma loro non sono stati in grado di giocare queste palle. In più, non siamo stati incisivi al servizio come nel primo set, e loro hanno avuto ragione”. 

 

POOL LIBERTAS CANTU’ 1 – GAS SALES PIACENZA 3 (25-13, 19-25, 20-25, 18-25)

POOL LIBERTAS CANTU’: Alberini 2, Santangelo 18, Preti 8, Cominetti 13, Monguzzi 6, Robbiati 9, Butti (L1), Gasparini 1, Danielli. NE: Baratti, Suraci, Frattini, Pellegrinelli, Rudi (L2). All: Cominetti, 2° All: Redaelli.

GAS SALES PIACENZA: Paris 3, Fei 13, Yudin 16, Klobucar 8, Copelli 10, De Biasi 7, Fanuli (L1), Beltrami 1, Mercorio 1, Ingrosso. N.E.: Ceccato, Canella, Cereda (L2). All: Botti, 2° All: Di Maio

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.