Derby amaro per la Chromavis Abo: festeggia Ostiano (1-3)

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Di Redazione

Un buon inizio, poi tanto buio, il grande cuore, la rimonta che però non è bastata per riaprire completamente il discorso.
E’ un derby amaro quello vissuto dalla Chromavis Abo, che al PalaCoim di Offanengo ha ceduto in quattro set alla Csv-Ra.Ma. Ostiano, incassando così la quinta sconfitta stagionale in otto partite e rimanendo ancorata all’ottavo posto con dieci punti all’attivo.
Dopo il ko di otto giorni prima a Trescore, ci si aspettava una reazione da parte di Porzio e compagne nella sfida tutta provinciale. A livello caratteriale, in effetti la squadra di Giorgio Nibbio ha saputo rispondere in parte, sebbene solo con l’acqua alla gola dopo aver perso un primo set equilibrato (poi chiuso 21-25) e aver giocato malamente la seconda frazione (18-25).
I fantasmi del periodo-no delle cremasche si sono palesate anche nella terza frazione, quando sotto 2-0 e 2-10 la Chromavis Abo ha saputo aggrapparsi con le unghie all’incontro, riuscendo a riaprirlo grazie al 25-21.
Sembrava essere iniziata la classica partita dai due volti, con Offanengo rinvigorita e Ostiano in calo. Così, in effetti, è stato  per una parte del quarto set, poi alcuni errori gratuiti tra battute sbagliate e attacchi out hanno aiutato la squadra di Bolzoni a ritrovare la solidità, viaggiando verso il 19-25 che ha chiuso la sfida.
Mvp del derby, la palleggiatrice ospite Giorgia Arcuri (una delle due ex di turno), premiata dal direttore sportivo della Chromavis Abo Stefano Condina.
A livello di fondamentali, cremasche meglio in battuta (11 ace dei quali 6 di Porzio), mentre le cremonesi hanno fatto meglio a muro (13 a 7 con 6 block vincenti dell’altra ex Noemi Barbarini), mentre ricezione e attacco si sono sostanzialmente equivalsi. A livello individuale, invece, top scorer Chromavis Abo è risultata la centrale Lisa Cheli con 16 punti, seguita dall’opposta Veronica Minati a 15 e da capitan Noemi Porzio a 13. Ostiano, invece, ha raccolto tanto dall’asse di posto quattro Vidi-Boninsegna (20 e 18 punti), supportate da Barbarini (15).
Sabato alle 20,30 Porzio e compagne scenderanno in campo a Varese contro la Scuola del Volley allenata dall’ex Annalisa Zanellati.
LE DICHIARAZIONI POST PARTITA:
Stefano Condina (direttore sportivo Chromavis Abo): “Complimenti a Ostiano e al suo allenatore Bolzoni: hanno vinto meritatamente la partita dimostrandosi più forti. Al PalaCoim c’era tanto pubblico e questa è l’unica nota positiva della giornata. Un grazie particolare va ai ragazzi della curva che hanno tifato dall’inizio alla fine e meritano una squadra che lotta”.
Risultati ottava giornata serie B1 femminile girone A:
Chromavis Abo-Csv-Ra.Ma. Ostiano 1-3
Don Colleoni-Florens Re Marcello Vigevano 0-3
Futura Giovani Busto-Acciaitubi Picco Lecco 3-0
Arredo Frigo Makhymo Acqui-Capo d’Orso Palau 3-0
Parella Torino-Lilliput Settimo Torinese 1-3
Tecnoteam Albese-Pneumax Lurano 3-1
Volley 2001 Garlasco-Scuola del Volley Varese 0-3
Classifica:
Futura Giovani Busto 23, Acciaitubi Picco Lecco 20, Florens Re Marcello Vigevano 19, Don Colleoni 18, Csv-Ra.Ma. Ostiano 17, Lilliput Settimo Torinese 16, Tecnoteam Albese 14, Chromavis Abo 10, Parella Torino 9, Arredo Frigo Makhymo, Capo d’Orso Palau 6, Volley 2001 Garlasco 4, Pneumax Lurano, Scuola del Volley Varese 3.
CHROMAVIS ABO-CSV-RA.MA. OSTIANO 1-3
(21-25, 18-25, 25-21, 19-25)
CHROMAVIS ABO: Porzio 13, Cheli 16, Nicolini 5, Rancati 2, Gentili 7, Minati 15, Giampietri (L), Dalla Rosa 8, Russo, Raimondi, Marchesi. N.e.: Colombetti. All.: Nibbio
CSV-RA.MA. OSTIANO: Boninsegna 18, Barbarini 15, Dalpedri 3, Vidi 20, Frugoni 8, Arcuri 2, Paris (L), Ravera 3, D’Aurea 1. N.e.: Feroldi, Visioli, Zagni, Braga.  All.: Bolzoni
ARBITRI: Andrea Savino e Gianluca Fumagalli
LA PARTITA – Rispetto a sabato scorso, la Chromavis Abo vede in posto quattro Giorgia Rancati al posto di Francesca Dalla Rosa e in diagonale con Noemi Porzio, mentre invariato è il resto del 6+1 con Nicolini in palleggio, Minati opposta, Cheli e Gentili centrali e Giampietri libero. Ostiano risponde con l’ex Arcuri in regia, Dalpedri opposta, Boninsegna e Vidi in banda, Frugoni e l’altra ex Barbarini al centro e Paris libero.
Il primo break è di marca locale, con Minati che spinge Offanengo verso il 5-3 e il 7-4. Un servizio ficcante chiuso da Barbarini scuote Ostiano (8-7), che tenta a più riprese l’aggancio che arriva a quota tredici con un muro. Time out Nibbio, ma Frugoni trova l’ace su Rancati, avvicendata da Dalla Rosa. Barbarini chiude la strada a Porzio con un muro (13-15); lo stesso fondamentale (questa volta con Dalpedri) premia la Csv-Ra.Ma, che poi scappa sul 15-19 approfittando di un fallo in attacco di Minati (toccata la linea dei tre metri). Altra sosta di marca locale, ma il break arriva a cinque lunghezze. Messa alle corde, la Chromavis Abo reagisce con il turno in battuta di capitan Porzio (ace per il 18-20, time out Bolzoni), poi Dalla Rosa trova il diagonale del -1 (19-20). La parallela di Vidi fa rifiatare Ostiano, che poi approfitta anche dell’ace di nastro di Barbarini (19-22).  E’ l’allungo decisivo, con Boninsegna che firma il 21-25.
Dopo il cambio di campo, coach Nibbio conferma Dalla Rosa tra le titolari e in generale la sua squadra riparte bene (4-1). Bolzoni cambia Dalpedri con Ravera, poi l’ace di Vidi e il muro di Arcuri ribaltano la situazione (5-6). Nibbio avvicenda Porzio inserendo Rancati, ma non tampona l’emorragia (6-8, time out). L’ace di Cecilia Nicolini rilancia la Chromavis Abo, ma Boninsegna rende pan per focaccia al servizio e Gentili attacca out. Dentro la giovane Russo (2001) al suo posto, anche se il martello della Csv-Ra.Ma. colpisce ancora dalla linea dei nove metri (9-13). A provare a prendere per mano Offanengo è Giorgia Rancati (attacco e muro per il -2), ma Vidi stoppa Minati per un nuovo gap cremonese (12-16), con l’ace di Ravera che vale il 12-17. Time out Nibbio, rientra Porzio, poi Marchesi rileva Minati, con Raimondi al posto di Nicolini sul 12-19. Il capitano delle cremasche ci prova (ace del 15-20), ma Ostiano è sempre saldamente al comando e chiude 18-25 con Boninsegna, volando così sul 2-0 a proprio favore.
Nel terzo set, Ravera è confermata nelle fila ospiti, che ripartono avanti 0-3, poi vanno avanti 1-5. Coach Nibbio ferma il gioco, ma Vidi e Frugoni ampliano il gap (1-8). Cambia la regia di Offanengo (Raimondi per Nicolini), altro time out (1-9), poi è il “solito” capitano a provare  a scuotere la squadra di casa con un doppio ace (5-10). Time out Bolzoni, poi il nastro aiuta Porzio, con Dalla Rosa che trova il -3 da posto quattro. Ancora Noemi per l’8-10, poi il doppio ace, questa volta di Cheli, vale il -1, con la parità che arriva a quota 12. La striscia si interrompe con il muro di Barbarini su Dalla Rosa, ma Gentili opera il sorpasso di Offanengo (15-14), con Minati che aggiunge un mattoncino a muro (17-15, time out Ostiano). Dalla Rosa difende, la stessa opposta contrattacca (19-16), ma la Csv-Ra.Ma. non è con la testa al quarto set, come testimonia il 19-19. In volata, Offanengo ci mette qualità (ace di Nicolini) e cuore e riapre il discorso (25-21).
Ora la squadra di Giorgio Nibbio ci crede, partendo bene nel quarto set grazie ai muri di Cheli e Nicolini (4-2). Boninsegna in block annulla subito il divario, ma la stessa palleggiatrice di Offanengo trova l’ace dell’8-7. L’ex Barbarini griffa il muro del 10-10, poi mette giù la fast del 14-16, con time out di coach Nibbio. La stessa centrale chiude in block uno scambio lunghissimo, poi l’ace di Arcuri e un’invasione spianano la strada alla Csv-Ra.Ma. (15-19). Dentro Russo per Gentili, cambio chiuso sul 16-21, poi l’attacco out di Vidi convince coach Bolzoni a fermare il gioco (18-21). Questa volta, però, la Chromavis Abo non bissa il miracolo: muro di Ravera, ace di Barbarini e festa ospite per il 19-25 a firma di Vidi.

(Fonte: comunicato stampa)

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Perugia, Lorenzetti guarda al futuro: “L’obiettivo? Andare a caccia di 5 finali!”

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La Sir Susa Vim Perugia archivia una stagione in cui il livello è stato altissimo, sotto tutti i punti di vista, e si proietta verso il futuro con le ambizioni che hanno da sempre contraddistinto il club, nella consapevolezza che sarà un’annata in cui ci sono ben 5 trofei per i quali competere.

A tracciare il bilancio e le prospettive per la prossima stagione è stato coach Angelo Lorenzetti nel corso della conferenza che ha chiuso il ciclo di incontri con la stampa di quest’anno. Il tecnico bianconero ha voluto cominciare la conferenza ringraziando i giornalisti per il rapporto di fiducia e collaborazione che c’è stato nel corso dell’intero anno, per poi passare all’analisi della stagione. 

"Quest’anno – e voglio approfittare di questo appuntamento finale per farlo -  volevo ringraziarvi perché è stato un anno in cui il livello di attenzione, di cura, di rispetto reciproco in palestra è stato altissimo, la conoscenza reciproca dell’anno precedente ha inciso e questo ci ha consentito di stare più attaccati alla classifica, ma soprattutto nei numeri, di giocare un po’ meglio dell’anno prima".

"Lo scorso anno noi avevamo un’eccellenza per il cambiopalla, un’eccellenza per la fase break, quest’anno le due fasi sono state molto più equilibrate e per il modo in cui hanno lavorato i ragazzi non posso che essere grato perché è stato un divertimento quotidiano lavorare con loro. Dopodiché questo lavoro e questo miglioramento che c’è stato nei numeri ha portato a raccogliere meno dell’anno prima, e questo è stato fonte (in quei momenti lì) di analisi profonda".

Il riferimento è stato alle due semifinali non centrate, quella di Coppa Italia e quella di campionato con Civitanova: "sono state due semifinali molto diverse; sulla prima non ho un rammarico grandissimo, perchè dopo la partita di Trento è stato tutto molto veloce e c’è stato un po’ di “scombussolamento”, per il calendario che avevamo avuto e poi per l’infortunio di Oleh. L’analisi dopo la Coppa Italia comunque ci ha garantito un riflettere sul nostro tipo di gioco, che comunque aveva dato dei segnali per cui dovevamo 'rimettere a posto' soprattutto il cambiopalla".

"Al contrario dell’anno prima, quest’anno dall’inizio eravamo meno competitivi sul cambiopalla diretto e molto nel cambiopalla indiretto, ma quando arrivi ai momenti cruciali delle manifestazioni il cambiopalla diretto conta. Quel momento lì ci ha dato modo di cambiare il nostro gioco, soprattutto su questo aspetto e questo ha fatto sì che il percorso che abbiamo fatto in campionato fino alla semifinale sia stato un percorso netto, con numeri buoni e con il gioco che volevamo fare. La semifinale con Civitanova invece è un rammarico grande, perché è successo tutto in una settimana, dietro secondo me non ci sta solo la palla. Tuttavia quello “schiaffone” e il modo in cui i ragazzi lo hanno gestito, secondo me è stato uno dei motivi per cui la Champions è arrivata qua".

Secondo Lorenzetti la squadra in Polonia è riuscita a fare un salto di qualità importante, grazie anche ad una riflessione personale e individuale che ha portato il gruppo a lavorare bene in palestra: "Abbiamo giocato “CON” l’evento, tanto è che non ci siamo accorti neanche di quanto casino ci fosse al palazzetto di Łódź e questo è stato un grande salto di qualità! Giocare con l’evento è una cosa molto importante perché significa stare nell’evento e farsi trascinare da esso. Il salto di qualità va fatto nella gestione delle emozioni e nel sapere esattamente cosa ognuno di noi voleva diventare, non cosa doveva difendere".

Ora la Sir, campione d’Europa, si accinge a vivere una nuova grande stagione da protagonista, con la consapevolezza di aver conquistato quest’anno, un trofeo che mancava e che era un grande obiettivo di questa società. Si riparte senza essere mai sazi, ma con le medesime ambizioni e con quella giusta pressione che è un tratto imprescindibile dei grandi club: "Nello sport si guarda avanti. La pressione è una componente importante, guai se noi non avessimo la pressione di “andare a caccia di 5 finali” il prossimo anno! Spero che non si diventi mentalmente più liberi perché abbiamo vinto, ma lo si diventi perché è bello andare a vincere".

In vista della prossima stagione il tecnico è estremamente positivo e lo comunica alla stampa sottolineando che "non c’è giorno in cui non vedo l’ora che arrivano in palestra il pomeriggio! Per il prossimo anno l’ossatura resterà quella. Quando si ripartirà, ci sarà da riprendere un percorso e soprattutto poi ci sarà da guardare fuori perché il prossimo anno giocheremo in Italia dove Trento darà valore a quando ha fatto quest’anno e allo scudetto conquistato, ci sarà poi da fare attenzione a Verona perché ha fatto della potenza uno dei suoi punti di forza".

"Nel percorso in Europa la Champions sarà diversa dal prossimo anno in termini di qualità perché quest’anno comincia a diventare, in attesa poi anche dell’entrata delle russe, una Champions ancora più difficile, perché le squadre polacche sono diventate ancora più forti e perché le società turche hanno formato delle squadre molto competitive e quindi dovremo impostarla in maniera diversa già dalla fase a gironi. Il prossimo anno abbiamo 5 manifestazioni e l’obiettivo sarà quello di andare a caccia di 5 finali!".

(fonte: Sir Susa Vim Perugia)