Del Monte Coppa Italia: Perugia prima finalista! Annullata Modena 3-0

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Di Redazione

La prima semifinale della Del Monte Coppa Italia 2019 decreta già il primo verdetto illustre: la Sir Safety Conad Perugia di Lorenzo Bernardi, annulla l’Azimut Leo Shoes Modena 3-0, conquistando così la finale. Nella bella cornice dell’Unipol Arena di Casalecchio di Reno i campioni d’Italia, trascinati da un incredibile Atanasijevic e da un ritrovato Lanza, sono riusciti a imporre da subito il proprio ritmo.

Niente da fare per una spenta Azimut Leo Shoes Modena, in grado di reagire soltanto nel secondo set, perso ai vantaggi con un brutto errore di un contratto Ivan Zaytsev. I ragazzi di Velasco hanno faticato molto, soprattutto al servizio e negli scambi lunghi. La squadra umbra attende ora la seconda semifinale tra la Lube Civitanova e l’Itas Trentino.

Nel primo set i modenesi partono molto contratti, differentemente da una Sir Safety Conad Perugia decisa, con un Leon in grande forma, abile anche dai 9 metri (25-18). L’Azimut non ci sta, e reagisce da subito in avvio di secondo parziale, conducendo con convinzione fino ai vantaggi, dopo però prevalgono i nervi: Ivan Zaytsev sbaglia infatti l’attacco decisivo (28-26). Nel terzo set Velasco prova a cambiare le carte, inserendo Mazzone per Anzani, ma la musica non cambia. Perugia è più in partita, e conquista così la finale (25-17)

LA CRONACA DEL MATCH

Velasco parte con la diagonale titolare Christenson – Zaytsev, con Bednorz e Urnaut laterali, Anzani – Holt al centro e Rossini libero. Bernardi risponde con De Cecco – Atanasijevic, Leon e Lanza schiacciatori, Podrascanin – Ricci centrali, e Colaci libero.

1° SET:
E’ un avvio molto contratto quello dell’Azimut Modena, che si presenta subito negativamente con 3 errori al servizio e una fase di ricostruzione fallosa (6-2). I canarini provano a rifarsi sotto con un buon turno in battuta di Christenson, ma Leon mantiene le distanze (9-6). Il muro vincente di Podrascanin su Ivan Zaytsev segna il massimo vantaggio umbro (16-11), con i ragazzi di Velasco successivamente fortunati per un altro ace del regista americano, che permette di rimanere attaccati alla Sir (17-15). E’ tuttavia un fuoco di paglia. Lanza trova infatti l’asso dai 9 metri (20-15), il preludio di un finale di set che i ragazzi di Bernardi conducono agilmente fino alla chiusura di Leon al servizio.

2°SET:
E’ tutta un’altra Azimut Modena quella del secondo set. I ragazzi di Velasco partono fortissimo con un super Bednorz, abile a giocare due volte con le mani del muro perugino (6-2). Anzani ferma Leon, mantenendo a distanza i campioni d’Italia (12-7), prima dell’ace di Hoag (entrato per il servizio) su Bednorz, rilevato da Pierotti (16-14). Velasco ferma il gioco dopo un parziale pessimo dei suoi, che mandano avanti per la prima volta nel set la Sir dopo due ingenuità consecutive. I risultati ci sono e si vedono: due difese modenesi permettono a Christenson di rilanciare le quotazioni gialloblu (20-19). In un finale di set thriller (23-23), Leon va in battuta dove prima sigla il punto, e poi sbaglia (24-24). Ai vantaggi è una lotta di nervi, Ivan Zaytsev fallisce l’attacco decisivo (28-26).

3°SET:
Nel terzo set Velasco prova a mischiare le carte, cambiando Anzani con Mazzone, che si presenta subito con una goffa invasione (3-1). Il muro vincente di Podrascanin regala il primo break del set alla Sir, che tenta la fuga con l’ace di Lanza (11-8). Il coach modenese sostituisce Zaytsev inserendo Pinali, subito murato (13-8), con time out annesso. I gialloblu non ci capiscono più molto, soprattutto quando gli viene fischiato contro un fallo di formazione (19-13). In un finale di set brutto e scontato, i ragazzi di Bernardi conquistano così la finale (25-17).

SIR SAFETY CONAD PERUGIA – AZIMUT LEO SHOES MODENA 3-0 (25-18, 28-26, 25-17)

Sir Safety Conad Perugia: De Cecco 1, Lanza 9, Podrascanin 7, Atanasijevic 16, Leon Venero 10, Ricci 6, Seif 0, Colaci (L), Della Lunga 0, Piccinelli 0, Hoag 1. N.E. Hoogendoorn, Galassi. All. Bernardi.

Azimut Leo Shoes Modena: Christenson 2, Urnaut 5, Anzani 4, Zaytsev 9, Bednorz 9, Holt 3, Benvenuti (L), Pinali 2, Rossini (L), Keemink 0, Pierotti 0, Kaliberda 0, Mazzone 0. N.E. Van Der Ent. All. Velasco.

ARBITRI: Cesare, Lot.

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Romano Giannini lascia la Lube: “A Civitanova ho trascorso stagioni indimenticabili”

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Dopo quattro anni molto intensi si separano le strade della Lube Volley e dell’assistant coach Romano Giannini. Il tecnico marchigiano saluta i vicecampioni d’Italia dopo aver vinto lo Scudetto 2021/22 e la Coppa Italia 2025. Nel suo percorso in biancorosso Giannini ha raggiunto anche altri piazzamenti di prestigio come il secondo posto al Mondiale per Club 2021, il secondo posto in Challenge Cup 2025, le due Finali Play Off SuperLega Credem Banca (2022/23 e 2024/25) e le due Finali di Supercoppa (2022/23 e 2023/24). Oltre a essere entrato nel cuore dei tifosi, l’allenatore originario di Porto Potenza ha conquistato tutti con una parentesi da head coach, nel finale della SuperLega 2023/24, dopo le dimissioni di Chicco Blengini, portando la Lube al trionfo nei Play Off 5° Posto.

Il saluto di Romano Giannini: “Ho trascorso stagioni indimenticabili a Civitanova, dove sono approdato dopo 25 anni di carriera. Ho ricordi indelebili, a partire dallo Scudetto fino alla Coppa Italia, senza dimenticare le tante finali raggiunte e la parentesi da primo allenatore, una delle esperienze più belle perché era sempre stato uno dei miei sogni prendere il timone di un top team in SuperLega. Quella appena conclusa è stata l’annata più bella perché avevamo aspettative più basse, mentre abbiamo raggiunto tre Finali alzando al cielo un trofeo. Dopo un periodo cupo come quello del Covid per me è stato speciale approdare alla Lube. Il mio è un lavoro che porta sempre a guardare avanti, verso nuovi traguardi, ma aver fatto parte della grande famiglia cuciniera, che quotidianamente ha saputo trasmettermi una sana pressione verso il successo, mi ha forgiato. D’altronde senza questa mentalità vincente la Lube non sarebbe uno dei Club più forti e organizzati al mondo, dove l’identità di squadra viene prima di ogni cosa!”.

Volley Lube ringrazia Romano Giannini per il prezioso contributo e la grande professionalità dimostrata durante la sua permanenza. Al tecnico va un grande in bocca al lupo per il suo futuro professionale e il percorso di vita.