Sir Safety Conad Perugia, Bernardi: "Modena è un leone ancora più ferito di prima…"

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Di Redazione

“La Coppa Italia è una manifestazione molto bella, è quella che ti lancia verso il finale della stagione e quindi le squadre che arrivano alla Final Four si preparano a dovere. Si giocherà in un bellissimo palasport con tantissima gente e quindi sarà sicuramente un grandissimo evento. Per quello che riguarda il campo, credo sarà una Coppa Italia molto molto equilibrata, più dello scorso anno, a partire dal sabato dove ci saranno due semifinali molto incerte. Se dovessi dividere la famosa torta direi che ognuna delle quattro ha il 25% di possibilità di vincere. Noi in semifinale affrontiamo Modena e, se prima di domenica scorsa era un leone ferito, adesso è ancora più ferito, avrà ancora più voglia di riscattarsi e sa che può farlo. Noi sappiamo qual è il nostro valore, la vittoria in campionato, in un palazzetto dove non vincevamo da tanto, ci ha dato consapevolezza della nostra forza e quindi arriviamo a questa Final Four bene, sia moralmente che come squadra che come gioco. Detto questo sappiamo che domani c’è una partita durissima che dobbiamo affrontare ed approcciare al meglio”.

Parole e musica di Lorenzo Bernardi che fotografano al meglio la viglia della Del Monte®Coppa Italia per la Sir Safety Conad Perugia!

È partita stamattina alla volta di Bologna la spedizione bianconera pronta a difendere la coccarda tricolore conquistata lo scorso anno a Bari. Si gioca all’Unipol Arena in un ambiente bellissimo e gremito di pubblico con i Block Devils in campo domani nella prima delle due semifinali contro l’Azimut Leo Shoes Modena. Si comincia, davanti alle telecamere di Raisport, alle ore 15:30, a seguire la seconda semifinale tra Trento e Civitanova. Si gioca domani per un posto nella finalissima di domenica.

Essere a Bologna è un bel traguardo, due anni fa in questo palazzetto non ci eravamo qualificati”, dice il capitano di Perugia Luciano De Cecco. Le nostre aspettative per questa Final Four sono come sempre molto alte. Siamo consapevoli che dovremo dare il massimo per provare a riconquistare la coppa. Sarà molto difficile, ma ci siamo e ci proviamo. La semifinale con Modena? Un rivale molto duro. La vittoria di domenica in campionato non conta nulla, questa è una partita secca e sarà molto difficile, molto combattuta, con molta tensione e credo un bello spettacolo. Noi metteremo tutto quello che abbiamo per arrivare a giocarci domenica la finale”.

In marcia verso Bologna anche il popolo dei Sirmaniaci. Tantissimi i supporters bianconeri al seguito dei Block Devils, circa ottocento in maglia bianca perché Perugia e la Sir sono una cosa preziosa da difendere sempre.

La squadra sosterrà oggi pomeriggio e domattina gli allenamenti di rifinitura all’Unipol Arena per abituarsi all’impianto e per provare gli ultimi accorgimenti di ordine tecnico-tattico. Non dovrebbero esserci novità nei sette di partenza di Perugia, Lorenzo Bernardi dovrebbe mandare in campo al via la stessa formazione vincente a Modena domenica in Superlega con De Cecco in regia, Atanasijevic opposto, Ricci e Podrascanin centrali, Lanza e Leon schiacciatori e Colaci libero.

Anche Velasco, tecnico Azimut Leo Shoes, dovrebbe confermare lo starting seven partito domenica scorsa con l’americano Christenson in diagonale con l’ex bianconero Zaytsev, l’altro ex Anzani con l’altro americano Holt in posto tre, lo sloveno Urnaut ed il polacco Bednorz in banda e Rossini nel ruolo di libero.

Parlare di tecnica e tattica per il match di domani è quasi superfluo con due squadre che si conoscono a memoria. Conteranno tanto, tantissimo in un match senza ritorno, l’aspetto mentale, l’aspetto motivazionale, la voglia di vincere e la ferocia agonistica. Per raggiungere la finale ci vorrà tutto questo.

Diciannove i precedenti tra le due formazioni con sei vittorie di Perugia e tredici successi di Modena. L’ultimo confronto diretto risale a domenica scorsa 3 febbraio per il match di ritorno della Superlega 2018-2019 con vittoria di Perugia al PalaPanini 1-3 (25-23, 18-25, 20-25, 21-25).

(Fonte: comunicato stampa)

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Blengini presenta Iliya Petkov per Grottazzolina: “Può fare davvero bene”

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Conosciamo meglio il secondo volto nuovo della Yuasa Battery Grottazzolina in questa nuova stagione. In ordine di tempo, dopo Giulio Magalini, è stato infatti ufficializzato Iliya Petkov, che arriva in Superlega per la prima volta ma ha già alle spalle una buona esperienza internazionale, oltre che essere uno dei perni della squadra con la maglia della sua Bulgaria.

Proprio in nazionale Petkov è guidato da un italiano come Gianlorenzo Blengini, il cui curriculum parla da solo. Il coach torinese, infatti, nelle squadre di club ha vinto due Coppe Italia di A2, una di Superlega e ben tre scudetti, mentre alla guida della nazionale italiana ha conquistato l’argento Olimpico a Rio nel 2016, un Bronzo Europeo nel 2015 e l’argento nella Coppa del Mondo 2015 in Giappone.

Da maggio dello scorso anno è alla guida della nazionale bulgara e dunque conosce alla perfezione sia Georgi Tatarov che Iliya Petkov. E proprio sul nuovo centrale della Yuasa Battery Blengini ha speso parole molto importanti partendo dal punto di vista tecnico. “E’ un ragazzo che già dall'anno scorso ho voluto stabilmente titolare, ha già fatto il titolare tutta l'estate scorsa e insieme a Grozdanov sono i due centrali che ho utilizzato di più fino ad oggi. E' un ragazzo che ha già una maturità di gioco buona. Ha sviluppato anche esperienza nel campionato polacco e nel campionato francese nelle ultime due stagioni e lo scorso anno ha fatto secondo me un salto di qualità importante, a mio avviso può fare davvero bene. E' un giocatore con spiccate qualità di salto, molto abile in attacco e con una buona battuta in salto, potente ma che sta diventando anche abile nelle variazioni. Deve continuare a progredire nella capacità di muro e soprattutto nella comprensione dello sviluppo del gioco avversario”.

A Grottazzolina molta attenzione viene posta anche all’aspetto umano, alle capacità non solo tecniche che sono insite nel giocatore stesso. E il report che fa Blengini è di quelli molto lusinghieri, anche in questo caso: “Per quanto attiene il punto di vista personale ed umano, Petkov ha un'attitudine al lavoro che lo rende un giocatore da prendere come esempio. Quale capitano della nazionale qui in Bulgaria ho scelto Grozdanov, ma quando non Grodzanov non c'è il capitano è lui perché è un ragazzo che è un esempio di impegno, di applicazione e anche di atteggiamento nei confronti del lavoro e della capacità di migliorare. Sono molto contento che abbia l'opportunità di dimostrare queste cose nel campionato più bello del mondo, e di farlo in una società che ha dimostrato, ma non avevo grossi dubbi a riguardo, di saper lavorare molto bene e di saper puntare sugli esordienti, per far compiere loro il percorso giusto. Sono quindi contento che il ragazzo abbia l'opportunità di poter fare questo percorso per continuare a progredire perché il suo impegno è quotidiano ed è del 100%”.