Ivan Zaytsev: “Avrei voluto battere il record di ace di Earvin”

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Di Redazione

Modena Volley consolida il quarto posto in classifica grazie all vittoria al tie break in casa della Emma Villas Siena e alla contemporanea sconfitta di Milano per mano di Civitanova. Ivan Zaytsev, MVP del match con 30 punti nel suo scorer personale, in conferenza stampa a dichiarato di come tutta la squadra sia concentrata per questo finale di stagione.

Ogni tanto mi ricordo come si batte. Ho recuperato la mia battuta, è durata quei due set poi è entrata un po’ a singhiozzo. Avrei voluto battere gli ace di Earvin (Ngapeth, ndr) in serie A, ma ne riparliamo alla prossima dai. La partita? Bene, benino – dichiara lo “zar” -. Non vuol dire che se vinci abbastanza comodamente va tutto bene e se perdi punto a punto va tutto male. Nel terzo set ho sbagliato parecchio io nel finale, mentre loro si sono svegliati, hanno iniziato a giocare una bella pallavolo, quindi ci sta. È una squadra in una posizione di classifica non vera, secondo me. Però fatto sta che noi stiamo bene, sono contento per questa vittoria, abbiamo lottato, abbiamo cercato di trovare certezze e secondo me le abbiamo trovate, quindi dopo la giornata di riposo che ci vuole, e da martedì ripartiamo a bomba”.

Il servizio è stato determinate nei primi di set con l’opposto azzurro autore di ben 9 ace complessivi, che dopo un inizio scoppiettante in battuta è andato però in calando.

Se lo sapessi, magari ne avrei fatti 18 probabilmente o quindici di ace (ride, ndr). Non lo so, la battuta è cosi, può entrare e può non entrare – continua Zaytsev – . Ci sono delle squadre che forzano tutto al servizio come ad esempio Perugia, che quando gli entra spesso vincono, quando non gli entra invece fanno più fatica. Quindi è normale, è dalla notte dei tempi, da quando è cambiata la pallavolo che la battuta funziona così”.

Ora l’obiettivo è puntato su Trento, prossima avversaria in campionato, davanti alle telecamere di Rai Sport con diretta tv domenica 17 marzo alle ore 19.00 e su questo finale di stagione.

Non ci manca nulla per affrontare Trento. Ci manca convinzione. Cose che dovevamo recuperare, le abbiamo recuperate anche oggi, ma penso che, forse non sia neanche la convinzione, che è una parola troppo grossa, troppo drammatica, ci manca soltanto giocare. Oggi è stata una bella prova, che abbiamo superato e contro Trento l’asticella si alza ancora un po’. Ho parlato con il coach, coi ragazzi, – conclude l’opposto azzurro – e penso che siamo tutti focalizzati e belli spediti verso l’unica direzione che è quella di giocare bene nei playoff e soprattutto chiudere quarti”.

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Balaso senza sosta, pesi in palestra per recuperare al 100% per l’estate in Nazionale

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Il silenzio assordante di metà maggio all’Eurosuole Forum, senza il consueto rimbalzo dei palloni nelle mattinate primaverili sul campo della Cucine Lube Civitanova, è stato interrotto negli ultimi giorni dal rumore degli attrezzi in sala pesi. Fino a giovedì il libero Fabio Balaso, capitano biancorosso, si è allenato senza sosta. Il vicecampione d’Italia non ha più la fasciatura alla mano destra e ha aumentato la mole del lavoro per tornare al 100% dopo aver stretto i denti per aiutare il team nelle gare decisive dei Play Off SuperLega Credem Banca. A giugno il nazionale azzurro raggiungerà il gruppo del Ct Ferdinando De Giorgi, con cui sono già al lavoro i cucinieri Mattia Boninfante e Giovanni Gargiulo. Il prossimo ad aggregarsi alla selezione italiana sarà Mattia Bottolo, che dovrebbe essere a disposizione dal 22 maggio.

La diaspora estiva dei giocatori biancorossi è ormai in fase avanzata, ma prima che i tesserati del sodalizio marchigiano si disperdessero, capitan Balaso ha promosso un brindisi con i compagni dimostrando affetto e gratitudine.

Fabio Balaso (libero Cucine Lube Civitanova): “Il nostro è stato un percorso straordinario, una bellissima tappa iniziale di un cammino che in futuro spero possa portarci ancora più lontano per inseguire obiettivi sempre più prestigiosi. Mi accodo a quanto è stato già detto su questa squadra. Senza assolutamente sminuire il legame con i compagni che mi hanno affiancato nelle passate stagioni, con cui ho vissuto annate straordinarie, questo è uno dei gruppi migliori per come mi sono trovato all’interno del campo e fuori dal palazzetto. Essere il capitano della Lube è già di per sé una grandissima esperienza e mi fa sentire fiero, ma voglio ringraziare tutti per le emozioni vissute”.

(fonte: Lube Volley)