Itas Trentino, Codarin: "L’attività della post season è utilissima per migliorare il mio servizio"

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Di Redazione

Fra i tanti giocatori che nella giornata di lunedì hanno iniziato alla BLM Group Arena il periodo di attività post season agli ordini di Angelo Lorenzetti ed il suo staff c’è anche Lorenzo Codarin. Il centrale friulano incarna perfettamente quanto questo periodo di allenamenti possa tornare utile a giovani di prospettiva del suo rango; proprio un anno fa, partecipando ad un’analoga tipologia di sessioni fisiche e tecniche, l’allenatore dell’Itas Trentino si convinse a tenere nella rosa 2018/19 di Trentino Volley il posto 3 proveniente nel Settore Giovanile gialloblù. La sua progressiva affermazione, con la doppia Finale di 2019 CEV Cup giocata da titolare, è storia recente ma già indimenticabile.

“Ho sempre considerato questo periodo di allenamenti, che la Società organizza da anni, molto utile e formativo – ha spiegato al microfono di Trentino Volley Tv Lorenzo Codarin – ; a maggior ragione lo considero tale anche ora, tenendo conto che dodici mesi fa mi ha permesso di guadagnarmi un posto nel roster del Club in cui sono cresciuto. Lo scorso anno questo periodo di attività mi diede molto sotto tutti i punti di vista e lo affronterò volentieri nuovamente, convinto di poter migliorare ancora molto in particolare al servizio. La mia battuta può diventare più incisiva, anche attraverso le diverse tipologie con cui può essere effettuata, e poi posso accrescere la qualità pure in altri fondamentali, in modo da farmi trovare pronto all’inizio della prossima preparazione”.

“Qui a Trento ormai mi sento a casa – ha proseguito – ed è sempre un piacere tornare ad allenarsi anche solo per un’iniziativa del genere. E’ passato quasi un mese dalla conclusione della stagione ma ho ancora sensazioni molto forti rispetto a quello che abbiamo vissuto con i compagni. Il ricordo più bello personale rimane sicuramente la Finale di 2019 CEV Cup di Istanbul: un’emozione speciale viverla in campo”.

(Fonte: comunicato stampa)

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Blengini presenta Iliya Petkov per Grottazzolina: “Può fare davvero bene”

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Conosciamo meglio il secondo volto nuovo della Yuasa Battery Grottazzolina in questa nuova stagione. In ordine di tempo, dopo Giulio Magalini, è stato infatti ufficializzato Iliya Petkov, che arriva in Superlega per la prima volta ma ha già alle spalle una buona esperienza internazionale, oltre che essere uno dei perni della squadra con la maglia della sua Bulgaria.

Proprio in nazionale Petkov è guidato da un italiano come Gianlorenzo Blengini, il cui curriculum parla da solo. Il coach torinese, infatti, nelle squadre di club ha vinto due Coppe Italia di A2, una di Superlega e ben tre scudetti, mentre alla guida della nazionale italiana ha conquistato l’argento Olimpico a Rio nel 2016, un Bronzo Europeo nel 2015 e l’argento nella Coppa del Mondo 2015 in Giappone.

Da maggio dello scorso anno è alla guida della nazionale bulgara e dunque conosce alla perfezione sia Georgi Tatarov che Iliya Petkov. E proprio sul nuovo centrale della Yuasa Battery Blengini ha speso parole molto importanti partendo dal punto di vista tecnico. “E’ un ragazzo che già dall'anno scorso ho voluto stabilmente titolare, ha già fatto il titolare tutta l'estate scorsa e insieme a Grozdanov sono i due centrali che ho utilizzato di più fino ad oggi. E' un ragazzo che ha già una maturità di gioco buona. Ha sviluppato anche esperienza nel campionato polacco e nel campionato francese nelle ultime due stagioni e lo scorso anno ha fatto secondo me un salto di qualità importante, a mio avviso può fare davvero bene. E' un giocatore con spiccate qualità di salto, molto abile in attacco e con una buona battuta in salto, potente ma che sta diventando anche abile nelle variazioni. Deve continuare a progredire nella capacità di muro e soprattutto nella comprensione dello sviluppo del gioco avversario”.

A Grottazzolina molta attenzione viene posta anche all’aspetto umano, alle capacità non solo tecniche che sono insite nel giocatore stesso. E il report che fa Blengini è di quelli molto lusinghieri, anche in questo caso: “Per quanto attiene il punto di vista personale ed umano, Petkov ha un'attitudine al lavoro che lo rende un giocatore da prendere come esempio. Quale capitano della nazionale qui in Bulgaria ho scelto Grozdanov, ma quando non Grodzanov non c'è il capitano è lui perché è un ragazzo che è un esempio di impegno, di applicazione e anche di atteggiamento nei confronti del lavoro e della capacità di migliorare. Sono molto contento che abbia l'opportunità di dimostrare queste cose nel campionato più bello del mondo, e di farlo in una società che ha dimostrato, ma non avevo grossi dubbi a riguardo, di saper lavorare molto bene e di saper puntare sugli esordienti, per far compiere loro il percorso giusto. Sono quindi contento che il ragazzo abbia l'opportunità di poter fare questo percorso per continuare a progredire perché il suo impegno è quotidiano ed è del 100%”.