Il Volley Prato accantona Alba Adriatica e si concentra sulle prossime finali
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Di Redazione
Tra Alba e Chianciano. Il calendario delle finali nazionali non lascia molto spazio per le riflessioni e per i bilanci. Prato decimo con l’Under 16 deve subito resettare Alba per concentrarsi sulla più vicina Chianciano dove dal 6 giugno sarà impegnata la formazione Under 18. Impegno difficile per i ragazzi di Novelli. Più cresce l’età e più cresce la competitività delle concorrenti e soprattutto l’abitudine dei ragazzi di altre realtà a calcare tornei già di primo livello a cui è difficile paragonare la Serie C Toscana. Prima di gettarsi nell’impegno di Chianciano, però, una riflessione ed un abbozzo di bilancio lo meritava l’esperienza della Under 16 e l’abbiamo fatto con il direttore tecnico del Volley Prato.
“La squadra non ha giocato bene ma certo ci siamo trovati di fronte un livello più alto di quanto avessimo preventivato. Quindi molto merito agli altri – spiega Mirko Novelli – Le fasi provinciali e regionali ci avevano abituato ad un gioco non troppo veloce e certo meno competitivo rispetto a quello che ci siamo trovati di fronte ad Alba Adriatica. Questo ci ha illuso. Noi sapevamo di essere forti, al gruppo che aveva conquistato il quinto posto ai nazionali l’anno passato abbiamo aggiunto giocatori importanti ed avevamo due nazionali in rosa come Menchetti e Truocchio e quindi sapevamo di essere competitivi. Quello che ci è mancato è stato di essere pronti a lottare. In Toscana tutto ci veniva facile ed il livello della competizione ci consentiva di vincere anche giocando ad un ritmo che poi ai nazionali si è rivelato troppo bando. Ci siamo dimostrati impreparati dal punto di vista dell’approccio ed anche del ritmo e l’abbiamo pagato contro squadre agguerrite come Catania e soprattutto Brugherio, con cui abbiamo giocato alla pari ma abbiamo perso e che poi è arrivata seconda alle spalle di Cuneo. Dopo le prime due giornate l’obbiettivo era arrivare nei primi dieci e questo lo abbiamo ottenuto. Rimane l’amarezza perché avevamo ambizioni ben diverse e perché sappiamo di poter esprimere un gioco di livello superiore”.
Come detto, archiviata Alba Adriatica subito testa a Chianciano Terme dove dal 4 giugno iniziano le finali Under 18 e dove Prato cerca un altro piazzamento di prestigio.
La rosa del Volley Prato: Alpini L., Alpini M., Anatrini, Benenati, Biancalani, Calamai, Caniatti, Cantini, Civinini, Dardini, Menchetti, Falangola, Nincheri, Trancucci, Pacini. All. Novelli, 2° all. Barbieri e Targioni.
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Un percorso di crescita importante, che anno dopo anno continua a dare i suoi frutti. Quella di Rachele Morello è una storia di talento, determinazione e soddisfazioni guadagnate a suon di buone prestazioni e traguardi raggiunti: dall'esordio in Serie A con la Lilliput Settimo Torinese ai trionfi europei con la Reale Mutua Fenera Chieri, passando per le esperienze con Club Italia, Igor Gorgonzola Novara, Olimpia Teodora Ravenna e Banca Valsabbina Millenium Brescia.
Ma ora è arrivato il momento di cambiare: una nuova avventura, l'ambizione di affermarsi anche all'estero, il piacevole peso di un cambiamento culturale. Perché a 23 anni è giusto fare delle scelte. Che ciò sia sinonimo di rinuncia, chi può dirlo. Quando è così, bisogna chiudere la valigia nonostante il nodo in gola ed andare.
Ecco la nostra intervista esclusiva alla palleggiatrice torinese che nella stagione 2024-2025 vestirà la maglia del Levallois Paris Saint Cloud in Francia.
All'orizzonte per lei c'è la prima avventura all'estero della sua carriera. Cosa l'ha convinta ad accettare la proposta del Levallois Paris Saint Cloud?
"È stata una chiamata che non mi aspettavo e che in un certo senso ha un po' scombussolato i miei piani iniziali. Però, proprio nel momento in cui dovevo scegliere cosa fare nella nuova stagione, ho avuto modo di conoscere meglio questa squadra affrontandola con Chieri in Cev Cup e di parlare con l'allenatore Alessandro Orefice. E l'impressione è stata fin da subito positiva".
foto CEV
La spaventa l'approccio iniziale con una realtà un po' differente da quelle a cui è abituata? Quali ostacoli si aspetta di affrontare?
"Sono consapevole che per tanti aspetti sarà un'esperienza diversa da quelle precedenti. Tuttavia, la società ha progetti ambiziosi e uno staff valido e competente: questi fattori mi danno una grande serenità. Inoltre, sono molto curiosa di conoscere meglio la lingua, la cultura, lo stile di vita e le abitudini alimentari francesi. Al momento non so bene quali possano essere gli ostacoli che incontrerò sul mio percorso. Quindi, cercherò di vivere questa avventura con un approccio positivo e, se sarà necessario affrontare qualche ostacolo, lo farò".
Quali sono i suoi obiettivi per la stagione 2024-2025? E quelli del suo club?
"Innanzitutto, sono felice di avere la possibilità di giocare in un club importante come il Levallois, reduce da una stagione molto positiva, culminata con la vittoria del campionato. Dunque, l'asticella è già alta e probabilmente non si può alzare ancora di più: avverto la responsabilità di raggiungere risultati simili. Inoltre, giocare la Champions League da titolare e confrontarsi con le migliori squadre in Europa sarà un immenso onore e un’opportunità per la mia crescita. L'obiettivo è di andare il più avanti possibile nel torneo cercando di fare del nostro meglio a partire dalla fase a gironi. Dal punto di vista personale, vorrei migliorare ulteriormente, mettere un nuovo tipo di esperienza nel mio bagaglio di giocatrice, assumermi responsabilità importanti e prendere per mano la mia squadra".
foto Instagram @lelemorello_4
Nella sua testa questo tipo di esperienza sarà solo una parentesi oppure no?
"Come dicevo prima, questa opportunità è arrivata in modo inaspettato. E se da una parte ho ambizioni importanti, dall'altra non so ancora come sarà il mio futuro. Senza dubbio, però, un giorno mi piacerebbe tornare a giocare in Italia".
Cosa le mancherà di più della Serie A italiana?
"Il campionato italiano è di altissimo livello e credo che questo sia un dato di fatto. Sicuramente mi mancheranno le sfide con le big, anche se avrò modo di viverle da protagonista in Champions. Inoltre, mi mancheranno tutte le giocatrici e i membri dello staff con cui ho stretto un rapporto di amicizia in questi anni: giocando all'estero non potrò ritrovare queste persone almeno due volte nel corso della stagione".
È reduce da un biennio alla Reale Mutua Fenera Chieri. Cosa si porta dietro da questa esperienza?
"Mi porto dietro la gioia di aver vinto due coppe europee e di aver raggiunto traguardi storici per il club: da buona torinese, tutto questo mi fa molto piacere. Sono contenta di aver trovato un ambiente positivo, una società solida e uno staff competente e professionale: insomma, di Chieri è davvero difficile dire cose negative o sentirne parlare male".
foto Instagram @lelemorello_4
Nel 2025 coronerà il sogno delle nozze con Luca (anche lui pallavolista). Si sente pronta per questo passo importante della sua vita? Come procedono i preparativi per il matrimonio?
"Sì, l'anno prossimo si realizzerà un grande sogno. Oltre alla pallavolo, ho sempre dato tanta importanza alla mia vita privata. Dunque, sono felice di aver costruito un rapporto solido con Luca in questi cinque anni e non vedo l'ora di fare un passo così importante insieme a lui. Al momento stiamo cercando di portarci avanti con i preparativi, visto che ad agosto dovrò partire per la Francia, ma comunque tutto procede per il meglio".
Due cuori nella pallavolo: citare "Mila e Shiro" è più che mai azzeccato nel vostro caso. Quanto vi unisce la passione per lo stesso sport?
"Io e Luca ci siamo conosciuti tanti anni fa a un Trofeo delle Regioni e ci siamo rincontrati in un secondo momento, dopo esserci persi di vista per un po' di tempo. Quindi, la pallavolo è qualcosa che ci unisce profondamente e ci aiuta nella vita di coppia perché entrambi sappiamo quali sacrifici si debbano fare per giocare ad alti livelli e possiamo essere di supporto l'uno con l'altro. Ovviamente poi è fondamentale bilanciare tutti gli aspetti della vita, perché ci sono anche la famiglia, la cura della nostra casa, ecc.; in più, Luca ha un lavoro molto importante. Quindi, cerchiamo di non focalizzarci solo sulla pallavolo, ma sicuramente è un elemento che ci unisce".
foto Instagram @lelemorello_4
23 anni e tanti sogni sicuramente nel cassetto: se dovesse aprirlo per un attimo quale sarebbe il suo sogno più grande?
"Il mio sogno più grande preferisco tenerlo ben custodito nel cassetto. Però, posso dire che al momento i miei obiettivi principali sono di vivere un'esperienza positiva in Francia, dimostrare che sono all'altezza di questa sfida, affermarmi nel mio ruolo e magari un giorno tornare in Italia per giocare da protagonista".
"Ribellati all'idea di pensare". Per concludere l'intervista, le va di spiegarci la frase che ha messo nella bio di Instagram?
"È un consiglio che mi ha dato un allenatore durante la preparazione di un Campionato Europeo con la nazionale giovanile. Ho sempre pensato che per raggiungere lo stato di grazia nella pallavolo, e più in generale nella vita, sia importante eliminare tutti i pensieri e lasciarsi guidare dal gioco. Un concetto che viene riassunto al meglio da quella frase".