Chiusura da record per il VolleyS3: a Somaglia 690 presenze

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Di Redazione

E’ arrivato il tempo dei saluti, o meglio degli arrivederci alla prossima stagione, per la categoria VolleyS3 (ex minivolley) con un finale con il botto, anzi, da record: 690 i piccoli atleti e atlete che hanno riempito il Parco Vasca, a Somaglia (LO) per il raduno conclusivo della categoria, organizzato dalla società Robur Et Fides. Una partecipazione andata oltre le aspettative (35 le società coinvolte), che ha visto un grande sforzo organizzativo sia dietro le quinte che in campo, sfociato in una giornata all’ insegna dello sport, dell’amicizia, per la gioia e soddisfazione di tutti i genitori e degli Smart Coach.

Stanca, ma felice, Michela Monari, Responsabile Tecnico della Robur Et Fides: “Una bellissima giornata, la fortuna che ci ha assistito con una domenica fin troppo calda, per la conclusione della stagione per il Volley S3. Dai circa 420 bambini dello scorso anno, siamo passati a 690, un record. Abbiamo cercato come società organizzatrice, di fare il massimo, certo si può sempre fare meglio, gestire 690 bambini più i genitori per quasi 1800 persone in un parco all’ interno del paese è stato difficoltoso, ma i sorrisi dei bambini ed aver visto quanto si sono divertiti ci ha ripagato di tutti gli sforzi”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il Vice – Presidente del Comitato Territoriale FIPAV Cremona Lodi Marco Spozio: “Una giornata sicuramente bellissima sotto tutti i punti di vista, dalla location al numero di partecipanti, con una progressione rispetto allo scorso anno dovuta al progetto Volley S3 che ha una grandissima validità. Uno sforzo organizzativo immane, con qualche piccola criticità brillantemente superata, che ci serve come spunto per gestire l’evento del prossimo anno. Da parte del CT  tanta soddisfazione: un grande grazie va alla Robur et Fides, che si è presa in carico la gestione del raduno, ed al settore S3, promotore di questo progetto”.

Chiosa finale con Walter Raimondi, Consigliere e Responsabile VolleyS3 per il  Comitato Territoriale FIPAV Cremona Lodi: “Vedere tutti i bambini impegnati nell’attività del Volley S3, è una grande soddisfazione. Il risultato di oggi, è una grande festa, con grandi numeri, inaspettati. Tre anni fa avevamo come CT 30 società impegnate nell’attività del minivolley, con il progetto Volley S3 ad oggi ne abbiamo 48, con 35 presenti a questo raduno finale. Abbiamo fatto 43 feste invernali, con circa 3000 presenze, peccato per quelle estive, il tempo non ci ha aiutato. Grazie mille alla Robur Et Fides per l’ impegno che ha messo in questo giornata, ed a tutte le società per aver portato i bambini a giocare. E’ stata davvero una giornata molto bella”.

E’ arrivato il tempo dei saluti, o meglio degli arrivederci alla prossima stagione, per la categoria VolleyS3 (ex minivolley) con un finale con il botto, anzi, da record: 690 i piccoli atleti e atlete che hanno riempito il Parco Vasca, a Somaglia (LO) per il raduno conclusivo della categoria, organizzato dalla società Robur Et Fides.

Una partecipazione andata oltre le aspettative (35 le società coinvolte), che ha visto un grande sforzo organizzativo sia dietro le quinte che in campo, sfociato in una giornata all’ insegna dello sport, dell’amicizia, per la gioia e soddisfazione di tutti i genitori e degli Smart Coach.

Stanca, ma felice, Michela Monari, Responsabile Tecnico della Robur Et Fides: “Una bellissima giornata, la fortuna che ci ha assistito con una domenica fin troppo calda, per la conclusione della stagione per il Volley S3. Dai circa 420 bambini dello scorso anno, siamo passati a 690, un record.

Abbiamo cercato come società organizzatrice, di fare il massimo, certo si può sempre fare meglio, gestire 690 bambini più i genitori per quasi 1800 persone in un parco all’ interno del paese è stato difficoltoso, ma i sorrisi dei bambini ed aver visto quanto si sono divertiti ci ha ripagato di tutti gli sforzi”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il Presidente del Comitato Territoriale FIPAV Cremona Lodi Marco Spozio: “Una giornata sicuramente bellissima sotto tutti i punti di vista, dalla location al numero di partecipanti, con una progressione rispetto allo scorso anno dovuta al progetto Volley S3 che ha una grandissima validità. Uno sforzo organizzativo immane, con qualche piccola criticità brillantemente superata, che ci serve come spunto per gestire l’evento del prossimo anno. Da parte del CT tanta soddisfazione: un grande grazie va alla Robur et Fides, che si è presa in carico la gestione del raduno, ed al settore S3, promotore di questo progetto”.

Chiosa finale con Walter Raimondi, Consigliere e Responsabile VolleyS3 per il Comitato Territoriale FIPAV Cremona Lodi: “Vedere tutti i bambini impegnati nell’attività del Volley S3, è una grande soddisfazione. Il risultato di oggi, è una grande festa, con grandi numeri, inaspettati. Tre anni fa avevamo come CT 30 società impegnate nell’attività del minivolley, con il progetto Volley S3 ad oggi ne abbiamo 48, con 35 presenti a questo raduno finale. Abbiamo fatto 43 feste invernali, con circa 3000 presenze, peccato per quelle estive, il tempo non ci ha aiutato. Grazie mille alla Robur Et Fides per l’ impegno che ha messo in questo giornata, ed a tutte le società per aver portato i bambini a giocare. E’ stata davvero una giornata molto bella”.

(Fonte: comunicato stampa)

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Giubileo dello Sport 2025, Papa Leone XIV: “L’incitamento ‘dai’ è un imperativo bellissimo”

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Lo scorso weekend, sabato 14 e domenica 15 giugno 2025, si è celebrato a Roma il Giubileo degli Sportivi, chiuso dalle potenti parole pronunciate da Papa Prevost nella messa celebrata in Vaticano a cui erano presenti, tra i tanti, il Presidente del CIO Thomas Bach, seduto vicino al Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, e a tanti campioni come l’ex ferrarista Felipe Massa, l’olimpionico del judo Pino Maddaloni, l’ex calciatore e oggi Sindaco di Verona, Damiano Tommasi, la campionessa paralimpica Giulia Ghiretti, il campione dell’NBA Gordon Hayward, oltre a Francesco Ricci Bitti, membro d’onore del CIO.

"Non è un caso che nella vita di molti santi del nostro tempo, lo sport abbia avuto un ruolo significativo, sia come pratica personale sia come via di evangelizzazione" sono state le parole con cui Papa Leone XIV ha aperto la messa dedicata agli sportivi, citando poi l'esempio del Beato Pier Giorgio Frassati, ''patrono degli sportivi, che sarà proclamato santo il  prossimo 7 settembre. La sua vita, semplice e luminosa, ci ricorda  che, come nessuno nasce campione, così nessuno nasce santo. È l'allenamento quotidiano dell'amore che ci avvicina alla vittoria definitiva e che ci rende capaci di lavorare all'edificazione di un mondo nuovo. Lo affermava anche San Paolo VI, vent'anni dopo la fine  della seconda guerra mondiale, ricordando ai membri di un'associazione sportiva cattolica quanto lo sport avesse contribuito a riportare pace e speranza in una società sconvolta dalle conseguenze della guerra''.

"I campioni non sono macchine infallibili, ma uomini e donne che, anche quando cadono, trovano il coraggio di rialzarsi".

"Cari sportivi - ha proseguito il Pontefice -, la Chiesa vi affida una missione bellissima: essere, nelle vostre attività, riflesso dell'amore di Dio Trinità per il bene vostro e dei vostri fratelli. Lasciatevi coinvolgere da questa missione, con entusiasmo: come atleti, come formatori, come società, come gruppi, come famiglie".

"Il binomio Trinità e sport non è esattamente di uso comune, eppure l'accostamento non è fuori luogo. Ogni buona attività umana infatti porta in sé il riflesso della bellezza di Dio e certamente lo sport è tra queste. Del resto Dio non è statico, non è chiuso in sé, è comunione, viva relazione tra Padre, Figlio e Spirito Santo, che si apre al mondo".

"Ecco perché lo sport può aiutarci a incontrare Dio Trinità, richiede movimento dell'io verso l'altro, certamente esteriore, ma soprattutto interiore. Senza questo si riduce a sterile competizione di egoismi”.

“Pensiamo ad un'espressione che in lingua italiana si usa comunemente per incitare gli atleti durante le gare, gli spettatori gridano 'dai', forse non ci facciamo caso, ma è un imperativo bellissimo, quello del verbo dare. E questo può farci riflettere, non è solo un dare una prestazione fisica, ma un dare sé stessi. Si tratta di darsi per gli altri per la propria crescita, per i sostenitori, per i propri cari, per i collaboratori, per il pubblico, anche per gli avversari. Se si è veramente sportivi questo va al di là del risultato”.

Infine, citando Papa Francesco, l’augurio per tutte le atlete, gli atleti, dirigenti e volontari delle tante associazioni sportive coinvolte: “Amava sottolineare che Maria del Vangelo ci appare attiva il movimento, perfino di corsa, pronta, come sono i padri e le mamme, a soccorrere i suoi figli. Chiediamo a lei di accompagnare le nostre fatiche e i nostri slanci – ha concluso Papa Prevost -, e di orientarvi sempre al meglio, fino alla vittoria più grande: quella dell'eternità, il campo infinito, dove il gioco non avrà più fine, e la gioia sarà piena”.

Tanti gli esponenti del mondo dello sport che hanno partecipato alla messa c'era anche il Luk Lublin, squadra di pallavolo fresca di titolo maschile in Polonia, che con il suo capitano Jakub Wachnik ha omaggiato il Papa con la sua maglia.