La sabbia è d’oro per la Millenium: al Summer Tour nessuno meglio delle bresciane

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Di Redazione

Argento in Coppa Italia a Vasto, bronzo in Supercoppa a Riccione e lo storico Scudetto, conquistato nei giorni scorsi, a Lignano Sabbiardoro. È questo il ricco medagliere estivo targato Agricola Zambelli Millenium Brescia guadagnato sulle più suggestive spiagge italiane.

Nemmeno società storiche del circuito, con una bacheca ricca di successi come Casalmaggiore o Monza hanno fatto meglio della Millenium nel circuito del 4×4 2019. Un risultato di assoluto prestigio per la società bresciana che partecipa all’evento estivo, organizzato dalla Lega Volley Femminile e da Master Group, solo da 2 anni.

Un vero proprio turbinio di emozioni – commenta entusiasta Emanuele Cataniarispetto allo scorso anno volevamo alzare il tiro e i risultati sportivi sono stati oltre le nostre aspettative. Tre medaglie in altrettante tappe sono un bottino di lusso. Bravissime le ragazze e coach Mazzola, e un grazie particolare ai nostri sponsor che ci hanno sostenuto anche in estate“.

Due protagoniste dell’impresa compiuta dall’Agricola Zambelli sulle spiagge friulane di Lignano Sabbiadoro sono state Serena Moneta, prossima giocatrice della Seap Aragona (serie B1), premiata come MVP della manifestazione, e Silvia Fondriest, che nell’indoor difende la maglia della Delta Informatica Trentino (serie A2).

In questa assolata estate, le magliette gialle delle giocatrici dell’Agricola Zambelli Millenium Brescia si sono distinte nell’ultima tappa che le ha viste Campionesse d’Italia; una di loro in particolare, ovvero Serena Moneta, ha ricevuto il massimo riconoscimento individuale. “Tutte le volte che ho visto assegnare il titolo di MVP nella mia carriera, sia indoor sia beach – commenta la schiacciatrice lombarda – mi sono sempre chiesta cosa si provasse in quei momenti. Domenica scorsa sentendo lo speaker che annunciava il mio nome ero talmente emozionata che quando Consuelo Mangifesta mi ha consegnato il premio mi sono commossa“. Un pianto di pura gioia che per Serena, che dall’età di 15 anni partecipa a questo tipo di manifestazione, significa molto. “Ormai – prosegue – posso dire di essere una veterana di questo evento e di questo sport tutto particolare, un mix tra indoor e beach 2×2 in cui i comuni denominatori sono un pallone da volley, la sabbia e soprattutto tanto divertimento“.

Quest’anno Serena, finita la stagione a Cutrofiano in A2, ha deciso di intraprendere un nuovo percorso agonistico partecipando al Campionato Italiano di Beach 2×2 in coppia con Martina Foresti, guidate dal tecnico Eugenio Amore, allenandosi a Viareggio. “La chiamata di Emanuele Catania, general manager della Millenium, mi è giunta solo a pochi giorni dall’ultima tappa del LVST, mentre ero intenta ad allenarmi per il 2×2, e ho accettato di buon grado la chiamata, per sostituire l’infortunata Chiara Ferretti.”

La Millenium Brescia – continua Serena – sta realizzando un ottimo percorso sportivo, condito da ottimi risultati sul campo, di cui in particolare ricordo di aver partecipato, come spettatrice, alla loro promozione dalla B1 alla A2. Merito della società e dello staff tecnico, in particolare di Enrico Mazzola, allenatore che conosco, tecnico preparato e attento nell’affrontare ogni tipo di situazione pallavolistica“. La schiacciatrice di Tradate, classe 1990, ha meritato a pieno titolo la nomina di miglior in campo trascinando le compagne alla vittoria.

Silvia Fondriest, dalla dolomitica Trento, sabato scorso ha raggiunto le sue compagne dell’Agricola Zambelli Millenium Brescia sulle spiagge assolate di Lignano Sabbiadoro, per la conquista dello scudetto. Il lieto fine del viaggio “Dalle Dolomiti alle spiagge” ha un epilogo storico: il primo scudetto sulla sabbia conquistato dalla formazione di coach Mazzola.

Da premettere che la mia esperienza agonistica sulla sabbia è solo in occasione del Sand Volley estivo questo è il terzo anno che vi partecipo, il secondo consecutivo con la formazione bresciana. E’ una piacevole occasione non solo per mantenerci in allenamento prima della ripresa della preparazione alla prossima stagione, ma ci dà anche la possibilità di impegnarci in un campo dove alcune situazioni, pur simili al volley indoor, sono invece diverse e quindi necessitano di suggerimenti da parte dei coach e delle compagne più esperte“.

Un grande contributo a come approcciare questo sport mi è stato offerto da Enrico Mazzola, il nostro coach, e da Serena Moneta, che ho considerato da subito come il mio riferimento in campo, essendo lei la più esperta di gioco sulla sabbia del nostro team“. Quando una squadra risulta vincente sul campo, bisogna tener presente che alla base c’è sempre un ottimo lavoro da parte della dirigenza che ha permesso di raccogliere questi frutti: “La partnership tra Millenium Brescia e Agricola Zambelli ritengo che abbia dato i risultati sperati – commenta la centrale di Rovereto -. Infatti, tutti i roster che si sono succeduti nelle tre tappe del Lega Volley Summer Tour, hanno comunque dato un valido contributo per salire sul podio“.

Il capitano e leader della Delta Informatica Trentino continua: “Tranne che per il Sand Volley, non c’è stata occasione di giocare con la maglia bianconera; l’ho sempre incontrata da avversaria, però anche in queste occasioni ho percepito un clima di familiarità che intercorre in questa società. La conferma di questa mia percezione l’ho avuta durante le occasioni estive del Sand Volley, in cui la dirigenza bresciana si è dimostrata sempre molto attenta e disponibile a venire incontro alle nostre esigenze“.

(fonte: Comunicato stampa)

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Carlo Parisi Volley Bergamo 1991

Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

A1 Femminile

Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.