L’Hermaea ai nastri di partenza: il 26 si riparte con la preparazione atletica

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Di Redazione

Il momento è arrivato: l’Hermaea 2019/2020 è pronta a conoscersi e iniziare le attività di preparazione fisica in vista della prima gara di campionato che si disputerà in casa, al PalAltoGusto, il 6 ottobre contro le giovanissime promesse del Club Italia Crai.

Domenica 25 agosto le ragazze di coach Michelangelo Anile sbarcheranno in Sardegna e incontreranno al Geovillage la società e i membri della squadra già presenti sull’isola, tra cui i coach Anile e Sesti, il capitano Jenny Barazza e Emanuela Fiore, arrivata una settimana prima per godere delle terra sarda e delle sue bellezze. Da lunedì 26 prenderà invece il via la preparazione atletica, che si svolgerà tra la palestra del Geovillage – il vero “regno” della squadra, in cui tornerà stabilmente il 15 settembre –  e la suggestiva cornice di Arzachena, grazie all’ospitalità offerta anche quest’anno alla società dalla Gemini Arzachena e dal suo presidente Gian Mario Demuro.

Le ragazze dell’Hermaea affronteranno due fasi di ritiro: la prima, dal 25 agosto al 4 settembre, in cui saranno ospiti di una location da sogno, uno dei meravigliosi alberghi della catena Blu Hotel, sponsor della squadra, e la seconda, dal 4 al 15 settembre, in cui potranno scoprire la Sardegna più interna, godendo dell’ospitalità del comune di Ollollai.

La Sardegna come territorio suggestivo e fertile per ricominciare a concentrarsi sul campionato in arrivo.

I tempi sono ottimali per la preparazione – spiega Emanuela Fiore, anche quest’anno tra le fila biancoblu –  sicuramente la preparazione in Sardegna avrà il suo perché, sono davvero contenta di poter svolgere una parte di ritiro nelle zone più interne dell’isola. Fino a ora ho potuto visitare solo le zone costiere, ed è anche per questo motivo che ho deciso di tornare una settimana prima, per godere dei tanti luoghi che durante la stagione non ho la possibilità di visitare, considerati i tanti impegni sul taraflex.”

Per quanto riguarda il lavoro in vista l’opposto laziale è entusiasta: “Il lavoro sarà all’inizio molto leggero e graduale, elemento ottimo per fare gruppo. So che la società sta organizzando delle amichevoli, in modo da costruire un percorso in crescendo per arrivare cariche alla prima di campionato. Non vedo l’ora di iniziare e ritrovare tutte le persone incontrate lo scorso anno e di conoscere le nuove ragazze, sono sicura che insieme daremo il massimo per raggiungere gli obiettivi della società. Personalmente ho davvero voglia di riscatto – aggiunge –  la retrocessione della scorsa stagione è stata un po’ pesante da digerire, e darò tutta me stessa per portar via dalla Sardegna un ricordo ancora più splendido”.

(Fonte: comunicato stampa)

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Anche Olbia rinuncia all’A2, Marcelli: “L’Hermaea continuerà a esistere nel settore giovanile e master”

A2 Femminile

Dopo un’attenta e sofferta riflessione, la società Volley Hermaea Olbia, come avevamo già anticipato QUI, comunica ufficialmente che non prenderà parte al campionato di Serie A2 femminile 2025/26.

Dopo 18 stagioni consecutive nei campionati nazionali (5 in B2, 2 in B1 e ben 11 in A2) un ciclo lungo e ricco di gioie si chiude. Le difficoltà, divenute insostenibili anche sul piano economico (Clicca QUI per leggere un nostro approfondimento su questo tema) e organizzativo, impongono un ridimensionamento delle attività, che proseguiranno comunque nel settore giovanile e master.

A spiegare nel dettaglio le ragioni di questa scelta è il presidente Piergiorgio Marcelli: "La società Hermaea non si iscriverà al prossimo campionato di Serie A2. Dopo 18 anni consecutivi nei campionati nazionali, una decisione così pesa moltissimo, ma è stata presa per evitare di iniziare una stagione con il rischio concreto di non poterla portare a termine. Le difficoltà sono tante: il mancato pagamento del Gold Sponsor (sia della scorsa stagione, sia di quella precedente, per un totale di 136.200 euro) ci ha messo in seria difficoltà".

"In particolare, con il main sponsor dell’ultima stagione sta per aprirsi un contenzioso legale: la società in questione ha riconosciuto integralmente il proprio debito nei confronti del club e questo ci lascia ben sperare sull’esito della vicenda. A ciò si aggiunge un piccolo sponsor che non ha onorato un impegno da 4.000 euro e un ulteriore problema importante sorto una parte del contributo regionale. Su quest’ultimo tema, gli uffici della Regione si sono dimostrati disponibili e collaborativi, ma si tratta di una questione complessa, frutto in parte di una nostra errata interpretazione normativa".

"A tutto ciò si sommano l’aumento dei costi derivanti dal nuovo contratto sportivo (almeno 30-40mila euro in più a stagione), la difficoltà nel trovare nuovi sponsor e, non da ultimo, la sempre più problematica ricerca di alloggi per le atlete. A Olbia trovare dieci appartamenti disponibili da metà agosto a metà aprile è diventato un ostacolo quasi insormontabile. Infine, c’è anche la stanchezza umana di un gruppo e, in particolare, di una famiglia che ha sostenuto per 16 anni ogni tipo di sacrificio economico e organizzativo, oltre che emotivo. Adesso è tempo di tornare nei ranghi. L’Hermaea continuerà a esistere nel settore giovanile e master. Voglio ringraziare, con il cuore, tutti coloro che in questi anni ci sono stati accanto, a cominciare da un gruppo dirigenziale appassionato e competente".

(fonte: Volley Hermaea Olbia)