La Kioene Padova torna dalle sfide di Civitanova con dati interessanti

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Di Redazione

E’ stata una Kioene diversa quella vista in campo ieri pomeriggio all’Eurosuole Forum contro la Cucine Lube Civitanova. I padroni di casa hanno vinto per 3-1, ma l’atteggiamento e i numeri hanno dimostrato che Padova ha lottato con maggiore determinazione. Con il libero Danani tenuto a riposto per affaticamento muscolare a un polpaccio, coach Baldovin ha schierato dall’inizio Travica al palleggio, Torres opposto, Cirovic e Louati in banda, Polo e Volpato al centro, Bassanello libero. I bianconeri si sono da subito imposti per 21-25, perdendo ai vantaggi il secondo parziale. Nel terzo set la Lube ha sbagliato meno, mentre nel quarto parziale si è dato spazio a tutti gli effettivi. «Rispetto alla sfida di ieri – dice coach Valerio Baldovin – oggi abbiamo giocato con più determinazione. Pur non essendo al completo, Civitanova ha dimostrato di essere una grandissima squadra e questo doppio test è stato utilissimo per aiutare a tararci sul livello di gioco che sarà richiesto alla squadra da metà ottobre. Nelle due amichevoli abbiamo registrato una buona prestazione in fase di ricezione, mentre fatichiamo ancora nella fase muro-difesa e nelle azioni di contrattacco. Lavoreremo su questo per essere più equilibrati e dare così maggiore concretezza al gioco». 

Basta vedere il 50% in attacco di entrambe le squadre e il 49% in ricezione di Padova contro il 46% di Civitanova per capire che la partita è stata diversa rispetto a quella di giovedì. Oltre a quanto sottolineato da coach Baldovin, a fare la differenza – seppur di poco – sono stati inoltre i servizi vincenti (4 a 2 per la Lube) e il muro (13 a 10 per la Lube). In chiave attacco, buone le percentuali dei centrali Volpato (75%) e Polo (55% con 4 muri e 1 ace), oltre al francese Louati che ha chiuso la gara con 14 punti e il 52% in attacco in tre set disputati. Torres sta iniziando a entrare nei meccanismi di squadra (14 punti, 1 muro e 43% in attacco) e Cirovic ha disputato forse la sua migliore amichevole di questo pre campionato (12 punti, 1 ace, 2 muri e 45% in attacco).

Sabato 6 e domenica 7 ottobre, sul parquet del palazzetto dello sport “Flaminio” di Rimini (via Flaminia 28), si terrà la “Rimini Volley Cup”, un torneo quadrangolare che vedrà affrontarsi Top Volley Latina, Revivre Axopower Milano, Kioene Padova e Calzedonia Verona. Questo il programma: sabato 6 ottobre sfida alle ore 18.00 tra Kioene Padova e Calzedonia Verona, a cui seguirà il match Top Volley Latina – Revivre Axopower Milano. Alle ore 17.00 di domenica 7 ottobre si svolgerà la finale per il 3°-4° posto a cui seguirà la finalissima.

 

Cucine Lube Civitanova – Kioene Padova 3-1
(22-25, 28-26, 25-17, 25-21)

Cucine Lube Civitanova: Massari 9, Diamantini 14, Leal 13, Cantagalli 6, Simon 20, Partenio 4, Balaso (L); Larizza 1, Marchisio (L), Sander 4. Non entrati: Sokolov. Coach Giampaolo Medei.
Kioene Padova: Polo 11, Louati 14, Cirovic 12, Volpato 7, Torres 14, Travica 2, Bassanello (L); Sperandio, Premovic 4, Lazzaretto 3. Non entrati: Danani (L). Coach: Valerio Baldovin.
Durata: 23’, 28’, 21’, 22’. Tot. 1h 34’
NOTE. Servizio: Civitanova errori 15, ace 4; Padova errori 16, ace 2. Muro: Civitanova 13, Padova 10. Ricezione: Civitanova 46% (28% prf), Padova 49% (31% prf). Attacco: Civitanova 50%, Padova 50%

(Fonte: comunicato stampa)

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Paolo Falabella affiancherà Morato come vice-allenatore a Cisterna

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Il nuovo vice allenatore del Cisterna Volley sarà coach Paolo Falabella, che andrà ad affiancare il nuovo head coach Daniele Morato alla guida della squadra per la stagione 2025/2026. Nonostante la giovane età, Falabella porta con sé una consolidata esperienza internazionale: nell’ultima annata in Svizzera, alla guida del Volley Amriswil, ha conquistato la Coppa di Svizzera, la Swiss League e la Supercoppa, centrando inoltre un prestigioso piazzamento per il club elvetico in Coppa CEV. Nel 2023 ha inoltre fatto parte dello staff tecnico della nazionale del Marocco.

Nato a Lagonegro nel 1986, laureato in Scienze Motorie e specializzato in Scienza e Tecnica dello Sport, Paolo Falabella è anche docente nazionale Fipav. Dopo aver guidato da primo allenatore realtà importanti della Serie A come Lagonegro, Aversa e Bari, e aver ricoperto il ruolo di vice allenatore a Siena nella stagione 2021/2022, culminata con la promozione in Superlega, Falabella è ora pronto a mettere il suo bagaglio tecnico e umano al servizio del Cisterna Volley.

"Sono davvero felicissimo di poter iniziare questa esperienza a Cisterna – le prime parole di coach Falabella –. Per me sarà il primo anno in Superlega: ci sono andato vicino più volte, ma per una serie di circostanze non ero mai riuscito ad approdarvi. Per questo motivo oggi sono ancora più contento di poterlo fare, e in particolare di farlo proprio con Cisterna Volley".

Falabella guarda con entusiasmo al gruppo che affronterà la prossima stagione: "Dal punto di vista tecnico, siamo una squadra molto giovane, così come giovane è lo staff. Questo è un aspetto che considero estremamente stimolante: ci sarà da lavorare tanto, trascorreremo molte ore in palestra. Mi aspetto una stagione impegnativa, fatta di lavoro intenso e risultati da conquistare con fatica, ma anche con grande entusiasmo".

L’esperienza in Svizzera ha lasciato un’impronta profonda nel metodo di lavoro del tecnico lucano: "Dalla Svizzera porto con me un’impostazione organizzativa davvero impressionante. Quando si dice che gli svizzeri sono precisi, non è solo un modo di dire: lo sono davvero. È qualcosa che mi ha colpito profondamente e che spero di poter applicare anche nella mia vita professionale, in termini di metodo e attenzione ai dettagli".

Racconta, infine, il nuovo vice allenatore del Cisterna Volley: "Ovviamente amo molto il lavoro in palestra, come tutti gli allenatori. Tuttavia, la parte che sento più mia, quella che mi dà maggiore soddisfazione e nella quale mi sento più preparato, è quella di studio e analisi. Mi appassiona tantissimo tutto ciò che si svolge al di fuori delle ore di allenamento: il lavoro d’ufficio, la preparazione, il confronto sull’organizzazione delle sedute, l’analisi degli avversari. È probabilmente l’aspetto che preferisco del mio mestiere: studiare i modelli di prestazione, capire cosa serve davvero per raggiungere un obiettivo, ragionare su come ottimizzare ogni dettaglio. Non essendo un ex giocatore, non ho quella naturale inclinazione verso la dimensione più fisica del lavoro quotidiano in campo, quindi, ho sviluppato una particolare attenzione verso la parte metodologica e analitica, che trovo stimolante e utile per il lavoro complessivo dello staff".