Simone Anzani, testa ai Mondiali con una particolare passione a tinte bianconere

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Di Redazione

Non è detto che la pallavolo non parli di calcio, o viceversa. Nonostante calcio e pallavolo siano due parrocchie piuttosto lontane, nel quartier generale torinese della Nazionale azzurra di volley si parla eccome di pallone. Come riportato dal Corriere Torino, i tifosi juventini tra i pallavolisti sono tre: il cambianese Daniele Mazzone, padre granata (Roberto) e fratello interista (Paolo), il lucchese Gabriele Nelli e, il più acceso, il comasco Simone Anzani. Tutti impegnati in due derby. Quello della Mole con il loro ct, il torinese e granatissimo «Chicco» Blengini. E soprattutto il derby d’Italia con, anzi contro, gli interisti Massimo Colaci e Osmany Juantorena.

«E bello pizzicarsi soprattutto con Osmany, c’è una certa rivalità tra bianconeri e nerazzurri — così  afferma il centrale Simone Anzani, 26 anni, grande protagonista del triplete conquistato a Perugia, ora in forza a Modena —. Certo che noi bianconeri da qualche anno abbiamo vita facile: in questo momento, in Italia, non ce n’è per nessuno. E speriamo che la stessa cosa succeda anche in Europa».

Di seguito, l’intervista rilasciata al Corriere:

Anzani, come nasce il suo tifo juventino?
«Io sono semplicemente bianconero da tutta la vita. Quando ero piccolino mio papa Alberto mi regalava le maglie di Del Piero. Non potevo non crescere zebrato».

II suo capitano Zaytsev, romanista, ha lanciato la sfida a Cristiano Ronaldo: vuole vedere chi ha il tiro più forte.
«È un gran bel match. Con i piedi penso che non ci siano paragoni, vince Cristiano. Mentre con le mani dovrebbe spuntarla Ivan. In senso assoluto non saprei chi dei due scaglia un pallone con più forza».

Anche lei, da ex calciatore, potrebbe dire la sua.
«Sì, specie sui calci di punizione: ero fortissimo. Ho giocato a calcio per dieci anni, in una squadra di Chiasso. Avevo i piedi buoni. Se la Juve vuole tesserarmi, mi offro per battere i calci piazzati. Entro, tiro ed esco».

A proposito di punizioni, alla Juve c’è già una certa concorrenza: Cristiano Ronaldo, Pjanic, Dybala…
«Miralem è forte, ha sempre dimostrato di avere qualcosa in più sui tiri da fermo. Però sappiamo che a un giocatore come Ronaldo non è facile dire di farsi da parte. Ah, se per caso CR7 volesse scambiare la maglia, io in questi giorni sono qui a Torino…».

Chi è il suo bianconero preferito?
«Mi ha fatto piacere vedere Douglas Costa al PalaAlpitour per seguire il suo Brasile contro la Russia. Ma io scelgo Mario Mandzukic. Lui è un vero guerriero, uno dei giocatori che la Juve non dovrà mai vendere. Fa tutto, ringhia e se c’è bisogno è pronto anche a fare bagarre. I croati hanno sempre il coltello tra i denti».

Mandzukic, numero 17 come lei in Nazionale, sarà tra i titolari della Juve anti Napoli. Pronostico?
«Il Napoli è ancora convinto di poterci battere ancora, come era successo la scorsa stagione allo Stadium, ma sarà molto difficile che questo possa di nuovo accadere. Spero vivamente di non poter vedere quella che già l’anno scorso era la partita-scudetto: sabato ci sono le semifinali del Mondiale, l’auspicio è di avere altro da fare con la Nazionale…».

Quanto brucia il pesante ko per 3-o contro la Serbia di mercoledì?
«Siamo entrati in campo con l’idea di poter amministrare la partita. Trovarci sotto fin dall’inizio, non riuscire mai a venirne fuori, ci ha destabilizzato. La Serbia ha disputato tre set davvero perfetti. Per noi quel match è risultato ingiocabile, come hanno detto in tanti. Ma quella prova non rispecchia il nostro vero valore».

L’Italia, la vera Italia, è ben altro.
 «Osmany non è quello dell’altra sera. E nemmeno Giannelli e Zaytsev. Ma sono convinto che anche il serbo Atanasijevic non sia il giocatore visto mercoledì. Abbiamo giocato insieme l’anno scorso a Perugia, non l’avevo mai visto difendere una palla in diagonale stretta come ha fatto al PalaAlpitour. Teniamo conto che a volte contano anche il fato e la fortuna».

Che effetto fa dover aspettare i risultati altrui, non essere padroni del vostro destino?
«Noi dobbiamo soltanto pensare di battere la Polonia con il miglior risultato possibile. Punto».

(Fonte: Corriere Torino)

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L’Italia batte 3-0 il Canada in amichevole; Sani MVP: “Siamo molto carichi e fiduciosi”

Nazionale Maschile

La Nazionale maschile ha superato con il risultato di 3-0 (25-20, 25-22, 25-22) il Canada nell’incontro amichevole giocato presso il PEPS de l’Université Laval di Quebec City, che sarà anche sede degli allenamenti degli azzurri nel corso della prima week in Canada.

Giannelli e compagni hanno testato il loro stato di forma contro la formazione canadese in un test match che ha fornito al commissario tecnico azzurro, Ferdinando De Giorgi, importanti indicazioni in vista del primo match di Volleyball Nations League contro la Bulgaria (in programma l’11 giugno alle ore 11 locali, le 17 italiane). 

Sestetti - Il CT tricolore, per questa ultima uscita pre VNL, ha schierato Giannelli in palleggio, Rychlicki sulla sua diagonale, Bottolo e Sani schiacciatori, Anzani e Gargiulo, con Laurenzano libero. Il Canada, invece, è sceso in campo con Herr, Hofer, Sclater, Young, Schnitzer, McCarthy e Currie libero.

1° set - Primo set cominciato con gli azzurri che, superata un po’ di emozione nei primi scambi, hanno provato a prendere in mano la situazione, iniziando ad essere incisivi in attacco, con Sani particolarmente ispirato. Il Canada, però, da parte sua è rimasto attaccato all’Italia impedendo di fatto la fuga azzurra. Ciò che ne è scaturito nella parte centrale del parziale è stata una lotta punto a punto (11-11).

Giannelli e compagni con il passare delle azioni, hanno ripreso il comando delle operazioni, trovando il +3 (15-12), che ha costretto il coach del Canada Lewis a chiamare il primo time-out. Al rientro in campo, i padroni di casa hanno trovato un nuovo e rinnovato entusiasmo e hanno trovato prima il pareggio (17-17) e poi compiuto il sorpasso (17-18). Un turno favorevole in battuta con Rychlicki ha portato l’Italia sul 21-19. Un ace di Francesco Sani, infine, ha permesso all’Italia di chiudere sul 25-20.

2° set - Inizio di secondo set con uno schema molto simile al primo, con l’Italia avanti e successivamente raggiunta dal Canada (6-6). Il passare delle azioni ha visto l’alternanza al comando delle due formazioni con vantaggi minimi. Con il passare dei minuti, l’intensità agonistica è cresciuta ancora e le due squadre non si sono affatto risparmiate, regalando agli oltre 3.000 spettatori presenti una buona pallavolo.

L’Italia è poi riuscita a piazzare un buon break e si è portata sul +4 (13-9). Da questo punto in poi, gli azzurri sono stati bravi a condurre il gioco e a impedire ogni tentativo di rimonta degli avversari. Sul 21-18, Romanò ha sostituito Anzani per il turno in battuta. Nel finale, il set è scivolato fino al 25-22 con l’attacco vincente di Gargiulo. 2-0 tra Italia e Canada.

3° set - Nel terzo set coach De Giorgi ha cambiato la diagonale con Boninfante e Romanò al posto di Giannelli e Rychlicki e ha inserito Porro e Sanguinetti. Qui i canadesi sono stati bravi a trovare il primo allungo, sorprendendo un po’ gli azzurri. Sul 10-8 per il Canada, il CT De Giorgi ha concesso minuti a Domenico Pace, che ha fatto il suo debutto in campo con la Nazionale seniores. Il giovane libero azzurro (classe 2000), infatti aveva fatto il suo esordio a referto nell’amichevole giocata dall’Italia a Monaco di Baviera ma non entrato in campo.

Successivamente ha fatto il suo ingresso in campo anche Recine. Gli azzurri hanno giocato una buona pallavolo, rimontando lo svantaggio (14-14) e compiendo il successivo sorpasso con un doppio ace di Luca Porro (17-15). Sul finale, l’inerzia della gara non è cambiata e l’Italia si è involata verso la meritata vittoria (25-22). Al termine della gara, i due allenatori hanno deciso di disputare un ulteriore set concluso 25-21 in favore dell’Italia.

La GALLERY QUI

ITALIA-Canada 3-0
(25-20, 25-22, 25-22)
ITALIA: Rychilicki 13, Sani 10, Gargiulo 4, Giannelli 3, Bottolo 9, Anzani 2, Laurenzano (L). Recine 4, Romanò 3, Sanguinetti 2, Boninfante 1, Porro 6 Pace. N.e: Cortesia All. De Giorgi. 
Canada: Schnitzer 4, Herr, Young 7, Mc Carthy 9, Sclater 8, Hofer 6, Currie (L). Gymah 1, Elser 1, Greves, Neaves, Elgert, Varga 2. N.e: Ketrzynski, Lui, Heslinga, Schoenherr. All. Lewis. 
Arbitri: 1° Dziewirz, 2° Teriault
Note - Durata: 27’, 29’, 24’. Italia: a 10, bs 17 , mv 5, et 26. Iran: a 2, bs 15, mv 4, et 18

Francesco Sani (Video QUI): “Quello di oggi è stato un buon test. Nelle scorse settimane abbiamo avuto modo di giocarne altri, ma questo giocato qui in Canada è molto importante per prendere confidenza con il posto ed è stato anche uno dei più belli. Anche oggi un’emozione speciale: giocare per questa maglia e con questi ragazzi è ogni volta incredibile. Sono anche felice del premio di MVP di questa amichevole, che però condivido con il resto del gruppo".

"Siamo molto carichi per il match d’esordio contro la Bulgaria in VNL. Conosco tanti giocatori della Bulgaria. Ci siamo preparati bene in queste settimane di lavoro e siamo molto fiduciosi per questa prima week di Volleyball Nations League. Ripeto: per me è speciale, ogni giorno, allenarmi con questa Nazionale. Per tutti noi esordienti in questa manifestazione è qualcosa di speciale e ci godiamo ogni momento”.

(fonte: Federazione Italiana Pallavolo)