Una sfumatura di colori per Massimo Colaci: tra il bianco e nero di Perugia e l’azzurro della Nazionale

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Di Redazione

Un mondo a colori quello in cui vive Massimo Colaci. A invadere la sua testa, in questo periodo, l’azzurro della Puglia, sua terra, ma soprattutto l’azzurro che vestirà a settembre per i Mondiali di Torino.

Prima di questo importantissimo appuntamento, Colaci trascorre un po’ di tempo con la famiglia e al Corriere dell’Umbria rilascia alcune dichiarazioni.
 “Ci voleva proprio perché negli ultimi anni tra mille partite e mille viaggi, non c’era mai stata l’occasione di godersi un po’ la famiglia, la casa e gli amici e di staccare un po’ la spina. Mi sto rilassando e ricaricando in vista poi di una seconda parte dell’estate che sarà invece molto impegnativa”.

Con vista sui mondiali in Italia.
“Io sono ottimista per natura e sono molto fiducioso perché guardo la nostra squadra e credo, ad esempio, che un trio di attaccanti come Lanza, Juantorena e Zaytsev ce li hanno in pochi e penso che in generale siamo una squadra forte. Magari dobbiamo recuperare qualcosa rispetto ad altre formazioni, però sappiamo dove siamo e dove dobbiamo migliorare ed abbiamo tutto il tempo per farlo. Un po’ come è successo due anni fa prima di andare a Rio per l’Olimpiade. La cosa importante sarà avere la giusta voglia e determinazione. E poi siamo in casa, il pubblico italiano saprà aiutarci ed il fattore campo può essere determinante”.

E quando l’estate saluterà il 2018, sarà ancora, fortissimamente, Perugia.
“Non pensavo sinceramente cambiassimo tanto, ma ho visto che in questo mercato tante squadre lo hanno fatto. Non ci nascondiamo, siamo una squadra di altissimo livello e molto forte in tutti i reparti”.

Sarà una Superlega, forse come mai nelle ultime stagioni, di livello eccelso.
“Vero, sarà un campionato stellare e sono contento. Il movimento ha bisogno di giocatori forti, di più squadre di alto livello, anche al di fuori delle famose quattro e credo ci siano tante squadra che possono inserirsi tra le big. Ci sarà il rischio di perdere punti ovunque e questo rende la Superlega difficile, ma al tempo stesso bella, interessante e divertente, portando beneficio alla pallavolo”.

Con Perugia sempre lì, pronta a lottare ancora per provare ad infoltire la propria bacheca.
“Pancia piena dopo il triplete? Non scherziamo. Intanto quelli dell’anno scorso sono stati i primi titoli per la società e onestamente credo che, se non avessimo ancora voglia di vincere, potremmo andare tutti a casa. Vincere dà gusto. Poi adesso tutti vorranno battere Perugia, è normale dopo le vittorie della passata stagione e questa sarà per noi una nuova elettrizzante sfida”.

Insomma, come sempre nello sport, saranno anche le motivazioni a fare la differenza. “Esatto. E questo a prescindere se nel corpo della squadra si cambi qualcosa oppure no. L’importante è creare ed avere una mentalità vincente e questa è una cosa che parte dal singolo e che deve poi diventare una caratteristica di squadra”.

“Ci vediamo presto… ma non prestissimo eh! Perché ai mondiali vogliamo arrivare in fondo!” Queste le parole finali che il libero azzurro dedica ai Sirmaniaci e a Perugia. Tanta fiducia, quindi, per questo mondiale che si giocherà proprio in Italia. Dopo di che, si potrà tornare a pensare al bianco e al nero, al campionato e alla Sir Safety Conad Perugia.

(Fonte: Corriere dell’Umbria)

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