Superlega, Perugia continua a correre; Modena e Trento inciampano

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Di Redazione

La sesta giornata di campionato porta la prima sconfitta per la Azimut Modena che perde in casa contro Civitanova; pesante successo esterno anche di Verona sul flex di Trento mentre Perugia conquista il suo sesto successo consecutivo a Sora perdendo tuttavia il primo set di questo campionato. Bene Gi Group in casa con Castellana e Piacenza che soffre contro Milano.

Superlega, risultati sesta giornata di andata

Diatec Trentino- Calzedonia Verona  1-3 (21-25, 21-25, 25-17, 22-25)

Azimut Modena-Cucine Lube Civitanova  1-3 (25-21, 19-25, 23-25, 21-25)

Wixo LPR Piacenza-Revivre Milano 3-1 (25-23, 18-25, 27-25, 32-30)

Gi Group Team Monza-BCC Castellana Grotte 3-0 (25-20, 25-21, 26-24)

Tonno Callipo Vibo Valentia-Taiwan Excellence Latina 3-2 (25-17, 19-25, 23-25, 25-22, 15-13)

Bunge Ravenna-Kioene Padova 3-1 (23-25, 25-23, 25-21, 25-19)

Biosì Indexa Sora-Sir Safety Conad Perugia 1-3 (20-25, 26-28, 11-12, 25-21, 21-25)

Classifica: Sir Safety Conad Perugia 18, Azimut Modena 15, Bunge Ravenna 13, Cucine Lube Civitanova 12, Tonno Callipo Vibo Valentia 8, Taiwan Excellence Latina 8, Wixo LPR Piacenza 7, Diatec Trentino 7, Calzedonia Verona 7, Kioene Padova 7, Gi Group Team Monza 6, Revivre Milano 5, BCC Castellana Grotte 4, Biosì Indexa Sora 1.

Note – Latina, Piacenza, Ravenna, Civitanova, Verona e Castellana Grotte una partita in meno.

QUI TRENTO – Due settimane fa si parlava apertamente di crisi della Calzedonia Verona che aveva iniziato la stagione in modo quasi impalpabile e con molte incertezze. Il successo sul campo di Trento cambia completamente lo scenario rivelando che Verona sa dimostrarsi attenta e determinata nei momenti decisivi anche contro una squadra tecnica ed esperta come Trento. La Diatec si dimostra davvero solida solo in un set, il terzo: negli altri si sfalda nei momenti decisivi concedendo ampi break. È un campionato equilibrato che sta abbassando i valori più alti a vantaggio delle squadre di classifica medio bassa ma quando non si vincono gli scontri diretti ci si deve seriamente interrogare. Verona rilancia pienamente la sua stagione grazie a Jaeschke (15 punti) e Stern. Trento, che Lorenzetti ha più volte richiamato con numerosi cambi dalla panchina, è quasi irriconoscibile. Seconda sconfitta consecutiva che deve far riflettere…

QUI MODENA – Modena non ha aspettato il settimo giorno per riposarsi: purtroppo alla partita obiettivamente peggiore della Azimut in questo campionato corrisponde anche l’arrivo della Lube Civitanova che, rivitalizzata dalla vittoria della settimana scorsa per 3-0 su Trento, ha dimostrato di aver pienamente recuperato sotto l’aspetto psicologico dalla brutta sconfitta subita a Latina. Il 3-1 finale dei cucinieri è più ampio di quanto non dicono i parziali: i marchigiani hanno sempre dimostrato di poter gestire il punteggio e anche nei momenti in cui Modena si è presentata a rete con i suoi colpi migliori, la Lube ha risposto senza indecisione. Una partita di carattere per Civitanova che vale tre punti e il quarto posto alle spalle della Bunge. A Modena non bastano Ngapeth e Sanbbi, rispettivamente 19 e 17 punti; la Lube sfoggia Sokolov (19), Sander (18) e Juantorena (16 con un 60%in attacco) ma soprattutto un Christenson eccezionale in regia.

QUI PIACENZA – Partita combattuta e a tratti molto piacevole tra Piacenza, che deve ancora capire la sua reale consistenza dopo una prima parte di campionato non trascendentale e Milano, che vive invece anche troppo di rendita sulle spalle della sua bocca da fuoco per eccellenza, Aziz. Una volta capito che Aziz si può arginare con grande difficoltà, Piacenza comincia a ragionare più in chiave offensiva che difensiva, anche a costo di correre qualche rischio evitabile. E così non devono sorprendere né i 35 punti finali di Aziz né la vittoria finale di Piacenza che nei momenti decisivi gioca i palloni più pesanti con maggiore efficacia, e dunque in particolare nel secondo e nel terzo set quando al termine di una lunga serie di vantaggi e cambi palla arriva a terra il pallone della vittoria. Un successo sudato per Wixo LPR Piacenza che ha un padrone ben chiaro, Alessandro Fei: passano le stagioni ma la volpe non invecchia e si rivela come sempre determinante, 23 punti.

QUI MONZA – Monza torna a vincere dopo quattro partite di digiuno (cinque se consideriamo anche l’eliminatoria di Coppa Italia persa a Trento) e alcune prestazioni decisamente sotto misura. In campo si è vista una squadra più attenta, sicuramente più efficace e concentrata che ha sbagliato poco e ha cercato di convincere pochissimo alla BCC Castellana Grotte che dal canto suo, soprattutto nel corso del terzo set, ha creato qualche problemi a Botto e compagni. Due vittorie in cinque gare – in casa e contro squadre abbordabili come Sora e Castellana – non possono essere considerate certo un bilancio entusiasmante: Monza prosegue i suoi lavori in corso, può e deve crescere ancora.

QUI VIBO VALENTIA – Terza vittoria consecutiva per il Tonno Callipo Vibo Valentia che pur concedendo un tie-break rischioso a Latina prende altri due punti in classifica e assapora l’aria della zona medio alta della classifica. La squadra di Tubertini, pur concedendo molto e commettendo alcuni errori evitabili, in particolare nel terzo set, ha il merito di non abbassare mai la guardia e di saper lottare e rimontare. E in questa Superlega di valori ancora da definire è un grande merito. Antonov mette a terra 24 palloni con un ragguardevole 53% in attacco considerando le molte azioni giocate ma a fare la differenza sono i gregari come Pieter Verhees i cui 11 punti sono arrivati come oro colato nei momenti più importanti. Lo stesso vale anche per Patch. Latina si consola con l’ottima prestazione di Gitto (17 punti al 64%) e con Rossi top scorer.

QUI RAVENNA – La Bunge si conferma terza forza del campionato e a giudicare dalla consistenza della squadra ravennate c’è da pensare che non voglia certo accontentarsi di un ruolo da comprimaria. Bunge perentoria dopo aver subito più del necessario da Padova e in particolare dal solito Nelli nel primo set. Non appena la Bunge alza il suo livello di gioco la differenza è netta: quarta vittoria per Bunge che a questo punto va messa sotto esame con avversari di maggior peso, il match contro Caledonia di domenica prossima a Verona potrebbe rivelarsi interessante sotto questo aspetto.

QUI SORA – Anche Perugia ogni tanto prende fiato: la capolista non molla il colpo e prosegue il suo filotto di vittorie consecutive (sei) che la mettono al comando della classifica in assoluta solitudine vista la sconfitta in casa della Azmiut Modena: Sora tuttavia si dimostra un buon banco di prova. Nel secondo set Perugia è costretta a vincere in rimonta annullando due set point e nel terzo set l’impresa fallisce con i diavoli che perdono il primo set del campionato. D’altronde nulla è per sempre. Perugia non ne fa un dramma, ci sono altre classifiche e statistiche da preservare tant’è che lascia che Petkovic faccia la sua partita (32 punti) e martella la difesa di Sora con Atanasijevic, Russell e chiunque passi a portata di mano. Petkovic firma tanti punti ma non bastano contro Perugia che porta in doppia cifra tre giocatori trovano anche Ricci a fare la differenza nei momenti che contanto. Tre punti a Perugia, a Sora che continua a dimostrare di essere in crescita solo gli applausi: a Petkovic la più che meritata targa di MVP.

Prossimo turno – Domenica 12 novembre ore 18.00

Cucine Lube Civitanova-Biosì Indexa Sora

Sir Safety Conad Perugia-Diatec Trentino

Calzedonia Verona-Bunge Ravenna

Taiwan Excellence Latina-Azimut Modena

Kioene Padova-Gi Group Team Monza

Revivre Milano-Tonno Callipo Vibo Valentia

BCC Castellana Grotte-Wixo LPR Piacenza

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