Yi Chen Yang: "Tante le differenze tra Taiwan e Filottrano. Qua imparo e cresco"

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Di Redazione

Nell’attesa dell’arrivo della giapponese Tominaga, sbarcata all’aeroporto di Bologna stamattina, il Corriere Adriatico Ancona riporta il racconto della collega di reparto Yi-Chen Yang riguardo i suoi primi due mesi in maglia Lardini a 9mila chilometri da casa. La prima cinese di Taiwan a sbarcare in Italia si sta facendo apprezzare da società e compagne per la velocità della sua palla e per le spiccate doti in difesa ma anche per il sorriso sincero che dispensa abbondantemente.

«Mi trovo molto bene a Filottrano e l’ambientamento procede bene -ha detto la palleggiatrice 26enne -. I ritmi e le modalità di allenamento sono molto diversi rispetto a quelli ai quali ero abituata. Qui si riesce a imparare di più e a crescere. Gli allenamenti sono intensi ma meno lunghi, mentre a Taiwan si sta in palestra più tempo». La confidenza con la lingua italiana è ancora scarsa ma l’impegno c’è:
«Comincio a capire alcune parole singole ma non le frasi». Anche le abitudini culinarie sono diverse e l’approccio alla tipica pasta italiana è ancora timida. Per ora di separarsi dall’interprete non se ne parla.

Panchina e allenamento affollato, quindi, quando anche una traduttrice si affiancherà a Tominaga per agevolare la comunicazione con le compagne per la giapponese. Anche le americane Schwan e Whitney comprendono solo la loro lingua, mentre la quinta straniera del lotto, Vasilantonaki, ha buona confidenza con l’italiano considerando che per la greca è la quinta stagione nel nostro campionato. Una Filottrano multilingue un po’ per necessità un po’ per convinzione, guarda all’esordio di domenica contro Scandicci.

(Fonte: Corriere Adriatico Ancona)

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